VII mostra degli allievi dell’atelier di Livio Možina
Sabato 27 agosto alle 18 verrà inaugurata come di consueto alla Galleria Rettori Tribbio di Trieste (piazza Vecchia 6) la mostra, quest’anno intitolata Un fiore con molti petali e giunta alla VII edizione, che propone le opere realizzate nel 2015/ 2016 da 70 allievi del corso che il maestro tiene in Galleria. La rassegna, che sarà introdotta dall’architetto Marianna Accerboni, propone dipinti di gusto figurativo, realizzati tutti a olio su tela o su tavola, ognuno dei quali rappresenta il quadro simbolo tra i molti realizzati nel corso dell’anno da ciascun artista.“Fiorisce di sempre più numerosi adepti l’Atelier del pittore Livio Možina, che inaugura la collettiva di fine d’anno con settanta allievi, sette di più della mostra del 2015 – scrive Marianna Accerboni – mentre il corso si arricchisce continuamente di giovani e promettenti leve. In una città tradizionalmente amante della cultura e dell’arte come Trieste, la scuola fondata nel 2009 dall’artista triestino, sta riscuotendo sempre maggiore interesse anche perché sostituisce realtà e accademie d’arte istituzionali che purtroppo latitano sia in città che nella regione Friuli Venezia Giulia. Il successo della scuola parte dalla tenacia e dalla preparazione “classica” del Maestro, che con grande pazienza e dedizione riesce a coinvolgere i suoi allievi a percorre con sicurezza e in modo quasi corale, ma nello stesso tempo diversificato, la perigliosa strada dell’arte, perché i suoi insegnamenti sono chiari e basilari. Si fondano cioè sull’apprendimento del disegno e delle varie tecniche pittoriche, ma anche sulla libertà di linguaggio, nel senso che, nel corso dell’apprendimento, l’allievo è libero di spaziare sia come tematica che come impostazione stilistica. Quindi ognuno viene sollecitato a trarre da se stesso il meglio, sorretto da una sincera e libera ispirazione. La copia dal vero e l’attenzione al figurativo sono, in questa scuola, step basilari per raggiungere l’obiettivo dell’apprendimento delle tecniche artistiche, di cui ognuno potrà poi fare libero impiego e da cui librarsi ed essere seguiti anche verso campi dell’immaginifico più alti. E così, chi frequenta questo magico atelier, nel cuore antico della città e in uno storico luogo come la Galleria Rettori Tribbio, si entusiasma e, nonostante i molti impegni che costellano il nostro quotidiano, la passione per l’arte, così opportunamente educata, prevale su altre contingenze ed esigenze durante e anche dopo la frequentazione dei corsi, germogliando sempre più ed esprimendosi soprattutto attraverso la tecnica a olio secondo un linguaggio iperrealista, espressionista, Fantasy, neoromantico, surrealista, metafisico… E in linea con le ultime tendenze di una buona parte dell’emisfero artistico internazionale – conclude Accerboni – che vede nelle aste più importanti una costante riaffermazione del lessico figurativo in rapporto al passato”. La mostra sarà visitabile fino al 9 settembre (orario: feriali 10 · 12.30 e 17 · 19.30 / festivi 10 · 12 / venerdì 10 · 12.30 / lunedì chiuso).
© 22 Agosto 2016