Stefano Lorenzetto e i “Giganti”
Esistono diversi motivi per consigliare la lettura dell’ultimo libro di Stefano Lorenzetto, Giganti. Italiani seri nel Paese dei blablà, edito da Marsilio. Il primo è il titolo: semplice, immediato ed efficace. E soprattutto sincero: leggendo le quasi 400 pagine del volume, infatti, il lettore incontra veri e proprio giganti, spesso (anzi, spessissimo) poco conosciuti o addirittura ignoti ai più e, purtroppo, anche ai mezzi di comunicazione. Persone apparentemente normali, si direbbe “persone comuni” che però celano dentro di sé delle storie bellissime, a tratti emozionanti, sicuramente coinvolgenti. Il secondo motivo è il modo con cui vengono narrate queste persone eccezionali: con le sue interviste, Lorenzetto riesce ad entrare nelle storie con uno stile unico, accompagnando il lettore nella conoscenza dell’intervistato e addentrandosi nella storia da narrare. Uno stile estremamente lineare, un linguaggio diretto e mai banale che diventato la chiave per ripercorrere esistenze uniche, come quella di Marco Bartoletti, imprenditore dell’alta moda che ha deciso di assumere malati di tumore, disabili psichici e pensionati, o quella di Pietro Gamba, che con la moglie ha fondato un ospedale sulle Ande per curare gratis i campesinos. Sono solo due delle 35 storie eccezionali di gente comune che Lorenzetto, da ottimo cronista, ha raccolto in questo volume: 35 vite che troppo spesso passano senza che nessuno ne parli, ma che lasciano un segno indelebile nelle persone che sono così fortunate di incrociare la propria strada con quelle di questi Giganti. Un libro che dovrebbe essere nelle case di tutti gli italiani per far capire come, nonostante spesso il “potere” sia in mano ai blablà, la società civile, quella costruita sulla qualità, sia invece costituita da persone come tutti noi, uomini e donne che hanno qualcosa in più dei blablà. Persone che sono Giganti.
© 19 Luglio 2016