La Voce di Trieste

Un anno con il Puint di Braulins

Saranno due le serate di presentazione del calendario 2016 di Pense e Maravee, che quest’anno lo dedica al puint di Braulins. Un viaggio raccontato attraverso le immagini, che ripercorrono le vicissitudini del ponte e dei suoi abitanti, durante i secoli. Martedì 15 dicembre alle 20.30 il calendario verrà presentato a Gemona del Friuli, negli spazi della Sala Consigliare di Palazzo Boton. Durante la serata interverranno Angelo Floramo (presidente della Biblioteca Guarneriana di San Daniele) e lo storico Pieri Stefanutti. A seguire verrà proiettato un video dedicato al ponte, realizzato da Bruno Pisani e Giovanni Tuti. Concluderanno la serata le musiche dei Cuinon? e i Luvins. A Trasaghis si replicherà la serata il 17 dicembre, sempre alle 20.30 presso il Municipio. Interverranno Pieri Stefanutti (storico) e Enos Costantini (coordinatore editoriale di Tiere Furlane). A seguire, anche qui, verrà proiettato il video realizzato da Bruno Pisani e Giovanni Tuti, con le musiche dei Cuinon? e i Luvins. Il Ponte di Braulins è stata un’opera fondamentale per le relazioni di due territori che fino a quel momento erano costretti ad avere comunicazioni estremamente difficili, soggette ai ‘capricci’ della corrente del Tagliamento o a lunghi e disagevoli ‘aggiramenti’. Dopo la sua costruzione, le divergenze socio economiche e culturali tra i paesi ‘di cà e di là da l’aghe’ sono andate via via, attenuandosi. “Nel 2000 nell’archivio del Comune di Trasaghis fu trovato un corposo fascicolo datato 1907 che conteneva tutti i progetti e le vicende relative alla costruzione del ponte di Braulins. L’idea di un ponte nacque verso la fine della dominazione austriaca per migliorare la viabilità del Friuli. Fino al XIX secolo si utilizzava la barca per traghettare persone, cose e animali, ma si trattava di spostamenti molto rischiosi. Già nel 1904, il comune di Trasaghis presentò domanda di finanziamento per l’opera, ma nel 1908 il progetto si arenò in attesa del nulla osta delle autorità militari. Nel 1910 ci fu un tentativo, da parte dei militari, di costruzione di un ponte in ferro; ma la proposta, grazie alla determinazione del Comune di Trasaghis e della Prefettura di Udine, fu respinta. Nel 1913 fu finalmente posata la prima pietra e nel 1914 venne posata l’ultima pietra delle arcate; la stampa dell’epoca riferì che l’avvenimento venne festeggiato dalla popolazione che vedeva in questo evento la fine dell’isolamento…”. Il lunari dedicato al ponte di Braulins, realizzato da Pense e Maravee con la collaborazione dell’Ecomuseo Val del Lago, e il contributo della Regione Friuli Venezia Giulia, Comunità Montana del Gemonese, Canal del Ferro e Val Canale, i comuni di Trasaghis, Bordano, e Cavazzo Carnico, arriverà nelle case in allegato al numero 100 del giornale a partire dalla metà di dicembre.

© 11 Dicembre 2015

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