La Voce di Trieste

Brillante “Calendar Girls” al Rossetti

Brillante, a tratti commovente e sicuramente divertente. Sono questi gli aggettivi che vengono in mente pensando a Calendar Girls, la commedia di Tim Firth, con la regia di Cristina Pezzoli, andata in scena mercoledì 2 dicembre al Teatro Rossetti dove rimarrà in replica fino a domenica 6 dicembre. Lo humor inglese che pervade il testo scritto da Tim Firth, tratto dall’omonimo film del 2003 con la regia di Nigel Cole (lo stesso di L’erba di Grace e We want sex), di cui lo stesso Firth è autore e sceneggiatore, emerge e coinvolge il pubblico grazie alla prova notevole delle attrici protagoniste: Angela Finocchiaro (Chris), Laura Curino (Annie), Ariella Reggio (Jessie), Carlina Torta (Ruth), Matilde Facheris (Cora) e Corinna Lo Castro (Celia), le protagoniste principali dello spettacolo, riescono infatti a tratteggiare bene le caratteristiche psicologiche dei personaggi interpretati, mischiando con sapienza i momenti più divertenti a quelli più seri e commoventi. Il risultato è una commedia molto gradevole, soprattutto nella prima parte, quando le sei “over 50” decidono che il loro calendario alternativo sarà l’arma vincente per fare beneficenza al locale ospedale dove è recentemente morto il marito di una di loro. Un’idea diversa e originale per il Women’s Institute di cui le protagoniste fanno parte e che si rivelerà comunque vincente e in grado di saldare ancora di più la grande e sincera amicizia che lega le sei donne. Nello spettacolo, tratto da una storia vera, spiccano la bravura di Angela Finocchiaro, una delle attrici più brave del teatro e del cinema italiano, e quella di Laura Curino, così come merita un grande applauso Ariella Reggio, una vera beniamina del pubblico triestino. Brillante nella prima parte, un po’ meno nella seconda, Calendar Girls riesce comunque a esprimere la voglia e la gioia di vivere che caratterizzava il film, con le “signore mature” che decidono di farsi ritrarre in nudi artistici in nome dell’amicizia e della beneficenza: come spiega la regista Cristina Pezzoli, Calendar Girls «è una risata in faccia alla morte, è la vitalità dei girasoli che cercano la luce opponendosi al buio dello sparire». Da segnalare il legame dello spettacolo con l’Associazione Italiana contro le Leucemie, i Linfomi e il Mieloma: l’autore, Tim Firth, ha infatti voluto che la messa in scena di Calendar Girls rimanesse sempre collegata ad un’iniziativa benefica, come all’origine è stato per il calendario. Egli stesso ha devoluto parte delle sue royalties all’associazione Leukaemia Research UK. In linea con tale scelta anche la produzione italiana ha voluto sposare un’iniziativa benefica. Calendar Girls sostiene l’Associazione Italiana contro le Leucemie, i Linfomi e il Mieloma e contribuisce alla raccolta fondi con cui l’AIL implementerà i servizi offerti dalle Case AIL già presenti sul territorio nazionale, per rendere l’ospitalità ai malati e ai loro familiari sempre più confortevole e sicura. Andare a vedere Calendar Girls è quindi un’ottima occasione per divertirsi e fare del bene.

© 3 Dicembre 2015

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