Mostra su Paolo Caccia Dominioni
Dopo il grande successo registrato nelle più prestigiose sedi istituzionali di Gorizia e in Friuli Venezia Giulia, la grande mostra intitolata Paolo Caccia Dominioni. Un artista sul fronte di guerra, ideata e curata dall’architetto e critico d’arte Marianna Accerboni, si trasferisce alla Biblioteca Statale Stelio Crise di Trieste, dove è stata inaugurata giovedì 9 luglio In novembre la mostra si trasferirà in varie sedi istituzionali a Bruxelles con il patrocinio del Commissario Generale belga alla Commemorazione della Prima Guerra Mondiale. L’importante e articolata rassegna propone più di 600 pezzi per lo più inediti e rari, tra progetti, disegni, dipinti, scritti, documenti e testimonianze su Paolo Caccia Dominioni (Nerviano, prov. di Milano 1896 – Roma 1992), architetto, pittore e formidabile disegnatore, illustratore, scrittore (Premio Bancarella) e soldato, personaggio di livello internazionale. Provenienti dai Musei Provinciali – Museo della Grande Guerra di Gorizia e dalle importanti collezioni delle famiglie Formentini e Lantieri di Gorizia, Cosolo di Fogliano Redipuglia (Go), Cantoni Burr degli Stati Uniti, dalla collezione Sergio Coccia di Roma e da altri prestigiosi collezionisti privati, le opere e i materiali esposti ripercorrono i momenti salienti della sua poliedrica attività, riportandolo idealmente in quell’estremo Nord Est d’Italia, in cui il grande architetto combattè durante il primo Conflitto Mondiale e successivamente visse per più di 30 anni, operando per i più prestigiosi committenti. In tal senso la mostra s’inserisce nei grandi eventi commemorativi della Grande Guerra e in quelli in ricordo di Caccia Dominioni. Per sottolineare il rapporto tra l’immaginario bellico di un secolo fa, rappresentato da Caccia Dominioni, e quello contemporaneo, una sezione della mostra sarà dedicata alle immagini inedite realizzate tra il 2014 e il 2015 dal fotografo-artista Claudio Saccari, ispirate ai luoghi della Grande Guerra sul fronte dell’Isonzo e del Carso. Inoltre, poiché la rassegna è particolarmente dedicata ai giovani, sia come fruitori che come attori, un’altra esposizione, intitolata Cent’anni dopo, proporrà opere di giovani artisti triestini, del Friuli Venezia Giulia e transfrontalieri (Austria, Slovenia) sul tema della Grande Guerra. La mostra è visitabile anche nello Spaziocavana Zinelli&Perizzi di Trieste dove è esposta una selezione di disegni architettonici di Caccia Dominioni, e nella Caserma Guastatori Berghinz di Udine, che raccoglie un’amplissima testimonianza delle sue opere e della sua storia. Nel corso della rassegna sono previsti diversi eventi collaterali e visite alla mostra e ai luoghi del Carso che videro presenti Caccia Dominioni nel 1° conflitto mondiale: giovedì 16 luglio ore 18 un incontro intitolato Per Fouad, con Piergiorgio Gabassi, Prof. ordinario di Psicologia del lavoro e delle organizzazioni dell’Università di Trieste, e la proiezione di un video inedito, per ricordare Khaled Fouad Allam. Grande scrittore e saggista, editorialista di Repubblica, La Stampa e Il Sole 24 Ore e autore, tra gli altri, de Il jihadista della porta accanto, Allam è stato co-curatore della mostra per il tema africano; giovedì 6 agosto ore 18 un incontro con il curatore storico della mostra Amm. Ferdinando Sanfelice di Monteforte sul tema Paolo Caccia Dominioni. Un artista sul fronte di guerra; mercoledì 12 agosto ore 18 Alessandro Gualtieri, grande esperto del fronte belga delle Fiandre nella Grande Guerra, parlerà de L’Yser e l’Isonzo, due fronti di sangue e di fango, di uomini e di donne; mercoledì 19 agosto ore 18 presentazione del video con interviste inedite a Paolo Caccia Dominioni; lunedì 24 agosto ore 18 incontro con grande critico Philippe Daverio sul tema L’arte di Caccia Dominioni in rapporto alle esperienze artistiche coeve; per il finissage è previsto un evento con poesie di Ungaretti, musica futurista e luce.
© 27 Luglio 2015