Fiorella Mannoia, emozioni in musica
É sempre una grande emozione assistere a un concerto di Fiorella Mannoia: la classe e l’eleganza dell’artista romana sono caratteristiche che non vengono mai meno e riescono sempre ad emozionare. E proprio di grandi emozioni si può parlare descrivendo il live che si è tenuto sabato 21 marzo al Teatro Rossetti di Trieste: un sold out che ha confermato il grande seguito che da anni Fiorella Mannoia ha in tutta Italia. Nelle due ore e mezza di spettacolo, l’artista non si è assolutamente risparmiata e ha regalato una lunga e intensa carrellata dei suoi maggiori successi: un viaggio musicale iniziato all’età di 14 anni con il brano di Adriano Celentano “Un bimbo sul leone” e proseguito inanellando un successo dietro l’altro in una carriera costellata di brani indimenticabili. Successi che Fiorella Mannoia ha deciso di raccogliere nel doppio album Fiorella, un lavoro estremamente curato che vede collaborazioni e duetti con alcuni dei nomi più importanti della musica leggera italiana. Il pubblico triestino ha quindi potuto ascoltare brani indimenticabili come “Le notti di maggio”, “Sally” o l’intramontabile e sempre coinvolgente “Quello che le donne non dicono”, il cui ritornello è stato cantato quasi interamente dal pubblico in sala. Molto intense poi le cover, come “Amore bello” di Claudio Baglioni o “Cercami” di Renato Zero che acquistano una nuova intensità grazie alla voce calda e profonda della Mannoia. Commoventi gli omaggi ai compianti Pino Daniele con “Senz’e te” e a Lucio Dalla, con la bellissima “La casa in riva al mare”. Nel finale Fiorella Mannoia si è letteralmente immersa nel calore del pubblico triestino, scendendo dal palcoscenico e camminando lungo la platea prima del gran finale con la travolgente “Il cielo d’Irlanda”. Davvero degno di nota il gruppo, formato da ottimi musicisti, e l’uso delle luci, molto curato e attento nell’esaltare una scenografia semplice, ma di grande impatto.
© 24 Marzo 2015