Teatro Stabile, 60 anni di cultura
1954 – 2014: il Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia festeggia i 60 anni dalla fondazione con una ricca serie di appuntamenti che permetteranno a tutti di conoscere meglio la storia di questo teatro, da sempre punto di riferimento culturale di Trieste.
Le iniziative in programma sono state presentate venerdì 5 dicembre dal presidente dello Stabile, Miloš Budin, dal direttore, Franco Però, e da Paolo Santangelo, segretario generale della Fondazione CRTrieste. «Questo 60° anniversario è una tappa molto importante per lo Stabile – ha detto Budin – un teatro che si è rafforzato anno dopo anno, sia come offerta che come produzioni e coproduzioni». Importanti i numeri elencati dal presidente: una media di 150/170 mila presenza a stagione, con quella attuale che ha già fatto registrare circa 34 mila spettatori, suddivisi tra prosa (15 mila), danza (2 mila), musical (12 mila) e appuntamenti vari, come i concerti (5 mila). Cifre che confermano il ruolo di primaria importanza per lo Stabile che, ha sottolineato il direttore Però, «potrebbe affrontare l’anniversario con questa denominazione per l’ultima volta» visto che rimane ancora incerta la sua collocazione e dominazione futura.
Incontri, mostre e open day
«Questa ricorrenza – ha aggiunto Però – è anche l’occasione per una riflessione sul passato dello Stabile e proprio in questa direzione si muovo i tre incontri programmati, tutti in programma alle 17.30 presso la Sala Bartoli». Organizzati grazie al prezioso contributo del professor Paolo Quazzolo e di Guido Botteri, a lungo ai vertici del Teatro Stabile, gli incontri vedranno protagonisti alcune delle figure storiche come Maia Monzani e Spiro Dalla Porta Xidias (10 dicembre), Ariella Reggio, Gianfranco Saletta e Furio Bordon (15 dicembre), Omero Antonutti, Dario Mazzoli, Mario Valdmarin, Liliana Saetti e altri (17 dicembre). Sarà poi possibile ammirare fotografie e proiezioni video nel foyer del teatro (a partire dal 10 dicembre) e una ricca mostra presso il Civico Museo Teatrale di Palazzo Gopcevihc (a partire dal 22 dicembre). Infine sono in programma due giornate (sabato 20 e domenica 21 dicembre) in cui il teatro sarà aperto al pubblico che potrà conoscerne storia, aneddoti e segreti grazie ad apposite visite guidate.
Per maggior informazioni www.ilrossetti.it – 040.3593511
© 5 Dicembre 2014
