“Miti e misteri del Friuli Venezia Giulia”
Un viaggio negli antri più nascosti della storia del Friuli Venezia Giulia. Una guida che accompagna il lettore alla scoperta di luoghi poco noti raccontando storie antiche giunte fino a noi grazie alla tradizione orale. L’ultimo libro di Gabriella Chmet, Miti e misteri del Friuli Venezia Giulia, dell’Editoriale Programma, è una sorta di vademecum per tutti gli appassionati di posti arcani e sinistre leggende. “Una panoramica completa […] un’illustrazione concisa ma efficace” scrive Romano Vecchiet nell’introduzione: le oltre 100 pagine che compongono il libro, infatti, sono suddivise in due parti, Friuli e Venezia Giulia. Ognuna di esse contiene numerose schede, alcune più lunghe, altre meno, che passano in rassegna tutto ciò che di misterioso può offrire questa regione. Si va così dalla curiosa e perfetta costruzione di Palmanova con la sua interessante “numerologia” ai spaventosi e inquietanti krampus, che uniscono tradizioni pagane e cristiane e terrorizzano gli spettatori durante le loro tenebrose sfilate come quella di Tarvisio il 5 dicembre. Molto interessanti sono le pagine dedicate al simbolismo dei bellissimi mosaici presenti ad Aquileia e quelle in cui viene analizzato “uno dei luoghi più magici ed esoterici di tutta la Carnia”, cioè la Piana delle Streghe di Cercivento. Non mancano poi i Cavalieri Templari, i presunti avvistamenti di Ufo, gli oggetti volanti non identificati, e i cerchi nel grano.
Gorizia e Trieste
Per la parte dedicata a Gorizia e Trieste, Gabriella Chmet riporta alcune delle storie più intriganti, come quella del fantasma della contessa Caterina che compariva su torrioni del castello di Gorizia nelle notti di luna piena, e il soggiorno nel goriziano e a Trieste di un personaggio discusso e misterioso, Casanova. Tornando ai fantasmi, non poteva mancare quello della Dama Bianca, legato al castello di Duino, mentre per quanto riguarda Trieste si parla, tra le altre cose, del misterioso tesoro di San Giusto e della fantomatica Camera Rossa nei sotterranei della chiesa di Santa Maria Maggiore. Miti e misteri del Friuli Venezia Giulia è un ottimo libro frutto di un’ampia ricerca che l’autrice ha condotto nei meandri della storia e del folklore locale: alcune schede risultano forse un po’ troppo brevi e sbrigative, ma è davvero difficile riuscire a condensare una mole tale di informazioni in poche pagine. L’opera si presenta quindi come un’interessante guida per il lettore curioso e poco esperto, che può così avere l’occasione di conoscere aspetti poco noti ed eventualmente approfondire alcune delle tematiche affrontate da Gabriella Chmet.
© 26 Novembre 2014