Un libro per raccontare Callisto Cosulich
La presentazione martedì 24 gennaio
Martedì 24 gennaio, alle 11.00 verrà presentato a Trieste presso il Caffè Tommaseo (Riva Tre Novembre, 5 – Trieste), il libro Il coraggio della cinefilia. Scrittura e impegno nell’opera di Callisto Cosulich a cura di Elisa Grando e Massimiliano Spanu.
Callisto Cosulich ha attraversato, con sessantacinque di attività critica, più della metà dell’intera storia del cinema. Nel 1948 è diventato titolare della critica cinematografica al Giornale di Trieste, firma del quotidiano Il Piccolo (http://ilpiccolo.gelocal.it) e curatore di una rubrica sul settimanale Film Tv (www.film.tv.it), ha pubblicato migliaia di recensioni, saggi e articoli diventando un punto di riferimento per il pubblico e gli addetti ai lavori. A scandagliare la complessa e sfaccettata opera di Cosulich interviene un nutrito gruppo di esperti di settore (Alberto Pezzotta, Lorenzo Pellizzari, Alessandro Mezzena Lona, Sergio Crechici, Alberto Crespi e Sergio Grmek Germani) e di docenti universitari (Elisa Grando, Massimiliano Spanu, Roy Menarini, Leonardo Gandini, Riccardo Costantini, Claudio Bisoni, Roberto Calabretto). Il libro raccoglie anche le testimonianze di colleghi e amici che hanno segnato la vita professionale e privata del critico triestino, come Carlo Lizzani, Franco Giraldi o Renzo Rossellini, figlio di Roberto Rossellini, e un apparato di immagini con documenti e lettere inedite.
Il volume prosegue il progetto della Facoltà di Scienze della Formazione dell’Università degli Studi di Trieste (www.scfor.units.it) e del Trieste Film Festival (www.triestefilmfestival.it) Lo schermo triestino, ideato da Luciano De Giusti, che ha già prodotto altre tre monografie su protagonisti cruciali del cinema di provenienza giuliana: Franco Giraldi, lungo viaggio attraverso il cinema e Giacomo Gentilomo cineasta popolare, a cura di Luciano De Giusti, e Tullio Kezich, il mestiere della scrittura a cura di Riccardo Costantini e Federico Zecca, tutti editi da Kaplan.
Elisa Grando (Venezia, 1978), giornalista professionista, scrive di cinema sul quotidiano Il Piccolo e sul mensile Ciak. È docente a contratto di Giornalismo Cinematografico presso il Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università degli Studi di Trieste (www.univ.trieste.it). Per la collana Mondadori I grandi registi ha firmato tre monografie su Ron Howard, Baz Luhrmann e Roman Polanski.
Massimiliano Spanu (Pordenone, 1967) insegna Semiologia del Cinema e degli Audiovisivi presso il Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università degli Studi di Trieste. Si occupa di cinema, nuovi media, videoarte. È autore di volumi e saggi su T. Burton, J. Woo, B. De Palma, S. Kubrick, M. Barney, G. Gentilomo. Ha scritto di horror, fantascienza, fumetto, videogame. È appassionato di cinema liminale e dell’impegno (Herzog, Lynch, Cronenberg, Petri), di nuovo cinema americano, soprattutto se giovanilistico e di massa.
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© 23 Gennaio 2012