La Consulta Femminile di Trieste e le agevolazioni per i bus
Imitare le iniziative già attive in altri comuni e regioni
La Consulta Femminile di Trieste ha deciso di scrivere per chiedere la riduzione del costo per i biglietti degli autobus e ha mandato questa lettera:
Al Presidente della Giunta regionale del FVG
Alla Presidente della Provincia di Trieste
Ai Sindaci dei Comuni di Duino-Aurisina, Monrupino, Muggia, San Dorligo della Valle, Sgonico, Trieste
La Consulta Femminile di Trieste è profondamente consapevole della grave situazione economica ma, nonostante ciò, avanza un’istanza che è già da tempo attuata in altre Regioni del Paese dove vengono riconosciuti a categorie di persone in determinate fasce di età benefici atti a compensarle di ciò che hanno dato, di ciò che nella vita hanno fatto ma anche di ciò che la vita ha loro negato.
Crediamo opportuno far conoscere il pensiero di molte persone che lamentano come nella nostra provincia non venga applicata agli ultrasessanticinquenni la tariffa agevolata sui trasporti urbani. Cittadine/i ultrasessantacinquenni, pensionate/i che vivono solo con la pensione di reversibilità, si trovano a pagare la tessera dell’autobus, mentre in altre città del Paese si applica uno sconto del 50%.
Crediamo che sarebbe giusta e doverosa anche a Trieste per la sua specificità questa attenzione verso le persone che vivono questa condizione, sane, ma anziane, e che utilizzano i mezzi pubblici per poter vivere autonomamente i loro anni. Ci siamo documentate e abbiamo trovato che non solo Venezia e Milano (in regione anche Pordenone) ma molti altri Comuni hanno adottato questa agevolazione. Citiamo per tutte la LR 23/12/1998, n. 100, della Regione Toscana sulla Disciplina tariffaria di trasporto pubblico locale in favore di particolari categorie e troviamo che tra i soggetti beneficiari di titoli di viaggio a tariffa agevolata ci sono anche i “cittadini di età superiore ai 65 anni” cui la Giunta regionale nei limiti di stanziamento annuale di bilancio, e, verificato il reddito dei richiedenti, determina – previa contrattazione con le Aziende di trasporto interessate – le tariffe di vendita dei titoli agevolati, mentre agli enti locali, previa necessaria copertura finanziaria, spetta estendere le agevolazioni anche ad altri particolari soggetti svantaggiati.
Crediamo che queste nostre richieste incontreranno la dovuta attenzione ed il giusto accoglimento da parte degli Enti Locali della nostra regione.
La Consulta Femminile di Trieste è composta dalle seguenti Associazioni: Adei – Adositalia – Ande – Aidda – Ammi – Cif – Convegni Maria Cristina – Donne Africa – Fidapa Tergeste – Fidapa Trieste – Futuro Donna – Mdt – “Rete Dpi – Nodo di Trieste” – Soroptimist – Udi “Il caffè delle donne”
© 19 Dicembre 2011