Emfaber, la band della solidarietà al 100%, a Trieste
di C.S.
Concerto per Emergency al teatro Sloveno di Trieste.
Dopo tre anni di concerti in provincia di Pordenone, Emfaber band (www.emfaberband.it/), la band della solidarietà al 100%, supera i confini locali e sbarca nel capoluogo della Regione, Trieste, per un’occasione speciale: i 63 anni dalla Dichiarazione dei diritti dell’uomo. Non sarà solo un concerto quello che l’11 dicembre il gruppo regalerà al pubblico del teatro stabile Sloveno (www.teaterssg.it) (via Petronio 4 – Trieste), a partire dalle 21.00. Sarà una serata per ricordare, con proiezioni che si alterneranno alla musica, il valore di quella Dichiarazione, il peso di quei diritti che in molti luoghi del mondo rappresentano ancora un traguardo troppo lontano da raggiungere. Ed è proprio a quei luoghi, sul cammino di Gino Strada ed Emergency (www.emergency.it), che guarda Emfaber con la sua proposta musicale e il suo impegno.
La serata dell’11 dicembre, resa possibile dalla collaborazione preziosa del teatro Sloveno, ha ottenuto il patrocino del Comune di Trieste. L’ingresso come sempre sarà gratuito: durante lo spettacolo sarà possibile fare un’offerta libera per Emergency, offerta che sarà interamente devoluta a un progetto concreto e i fondi finiranno direttamente nelle mani degli operatori dell’organizzazione che Emfaber conosce e affianca da anni. Ogni concerto della formazione è organizzato sempre a titolo gratuito. Musicisti, tecnici e organizzatori non ricevono alcun compenso né rimborso spese: il ricavato di ogni spettacolo va interamente alla causa di Emergency. Proprio questa formula di volontariato umanitario ha permesso alla band musicale di raccogliere in tre anni di concerti oltre 10 mila euro per i terremotati di Abruzzo e Haiti, e per i progetti gestiti da Emergency in Sierra Leone.
Dietro il nome di Emfaber ci sono volti e storie: quelle dei dieci musicisti – Mario Marcolin, Adolfo Melilli, Andrea Baracchino, Azzurra Miotto, Enrico Milanesi, Gianfranco Guidolin, Giorgio Dell’Agnese, Giuliano Novello, Giuliano Peressini, Paolo Forte – uniti dall’amore per la musica di Fabrizio De Andrè, e quella di Mauro Gremese, infaticabile organizzatore e primo sostenitore della missione di Gino Strada. “Tutti gli essere umani nascono liberi ed eguali in dignità e diritti” recita la Dichiarazione del 1948. Ed è da qui, che l’11 dicembre, ripartirà il viaggio di Emfaber per diffondere, attraverso la musica, un principio che “costituisce il fondamento della libertà, della giustizia e della pace nel mondo”.
© 7 Dicembre 2011