“Rocky Horror Show”: bad, bizarre and bloody brilliant!
di FDalmasso
Lo spettacolo di Richard O‘Brien esalta il pubblico triestino
Stravagante. Strepitoso. Strabiliante. Il Rocky Horror Show è tornato a Trieste e mercoledì 16 novembre, alla prima, è stato accolto con l’intramontabile entusiasmo di tutti quei fan che conosco a memoria i dialoghi e le canzoni che il geniale Richard O‘Brien scrisse nel 1973. Due le novità della tappa triestina: la prima è che uno dei protagonisti, Frank’n’Furter, viene interpretato da Matthew McKenna invece che da Rob Fowler, fresco papà: «Sono davvero molto dispiaciuto di non prendere parte alla tappa italiana del tour – ha dichiarato Rob Fowler – anche perché la mia bambina è per metà una vostra connazionale! Mia moglie Maria Luisa è infatti italiana e dunque sarei stato ancora più felice di interpretare nuovamente Frank’n’Furter a Trieste. In questo momento però credo sia importante rimanere con la mia bambina e la sua mamma… Mi scuso e spero che il pubblico italiano potrà comprendere».
L’altra novità è il ruolo del Narratore che, nello spettacolo triestino, viene interpretato da Umberto Bosazzi, passato con facilità dagli studi di Telequattro (www.telequattro.it) al palcoscenico del Rossetti (www.ilrossetti.it) con tanto di tacchi e reggicalze.
Sotto la direzione di Sam Buntrock, il cast del Rocky Horror Show ha raccontato in maniera egregia la bizzarra storia dell’eccentrico Frank‘n‘Furter, dei suoi assistenti Riff Raff e Magenta, dei teneri e morigerati Brad e Janet e della “splendida creatura” Rocky. Le musiche, rigorosamente suonate dal vivo, sono state accompagnate più volte dal battito delle mani di un pubblico entusiasta che al termine dello spettacolo non ha esitato ad alzarsi in piedi per celebrare il bis del classico The Time Warp.
Il Rocky Horror Show ha debuttato nel 1973, ma a distanza di 38 anni mantiene intatta la sua energia e la sua capacità di intrattenere gli spettatori con brani memorabili come Science fiction – Double feature, Touch–a, touch–a, touch me e Sweet transvestite. La genialità di Richard O’Brien nel creare un musical assolutamente fuori dagli schemi tradizionali rivive in ogni sua rappresentazione e sarebbe davvero un peccato non andare a vedere lo spettacolo al Rossetti dove sarà in scena fino a domenica 20 novembre. Armatevi di tacchi, lustrini e reggicalze: Frank’n’Furter ha in programma una serata molto particolare per voi! E ricordatevi: “Don‘t dream it, be it”.
© 17 Novembre 2011