“La Palestina dal punto di vista delle donne”
di C.S.
Il viaggio di Hanum Mohammed Abdallah in regione
«Tutte le persone che lavorano nel nostro centro, il Zuhur, sono grate a Peace Games e alla Uisp, perché è grazie al loro lavoro e al loro impegno che siamo riusciti a costituire un vero centro educativo polivalente, che si occupa di bambini, adolescenti, donne, famiglie».
Con queste parole Hanum Mohammed Abdallah, direttrice del centro Al Zuhur (il bocciolo), che si trova nel campo profughi di Shu’fat, a Gerusalemme Est, ha voluto sottolineare il ruolo dello sport e del gioco come strumenti educativi, in un contesto complicato come quello di un campo profughi palestinese.
«Shu’fat si estende per un chilometro quadrato, ed ospita 40.000 persone in condizioni estremamente disagiate. Non rientra né sotto l’amministrazione palestinese né sotto quella israeliana, e questo ne fa un luogo quasi senza regole. È capitato ad esempio di recente che i soldati israeliani scaricassero nel campo, addosso alla gente, ai bambini, agli anziani, le acque nere dei pozzi. Per questo realtà come l’asilo Al Zuhur, che forniscono alle famiglie un punto di riferimento stabile, sono molto importanti, ed è incredibile vedere come in pochi anni si sia passati dal nulla ad un centro che fornisce tante attività, e che noi vogliamo far diventare autonomo e indipendente».
Hanum è in visita in questi giorni nella Regione Friuli Venezia Giulia, nell’ambito del progetto Marijam – Promozione della condizione femminile nel Campo profughi di Shu’fat portato avanti da Peace Games, l’Ong dell’Uisp (www.peacegamesuisp.org) e cofinanziato dalla Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia (www.regione.fvg.it) e dalla Provincia di Trieste (www.provincia.trieste.it). Il programma prevede una serie di incontri con associazioni, istituzioni e scuole del territorio. La conferenza stampa di apertura si è tenuta martedì 18 ottobre, ed ha fatto da preludio all’incontro La Palestina dal punto di vista delle donne che si tiene mercoledì 19 ottobre alle 19.00 all’interno della Casa internazionale delle donne di Trieste (www.casainternazionaledonnetrieste.org).
Alla conferenza sono intervenuti Zanette Chiaretto, che ha portato i saluti della Casa delle Donne; Elena Debetto, presidente del comitato Uisp di Trieste, che ha parlato dell’importanza del rapporto tra sport e cooperazione non solo a livello internazionale ma soprattutto locale; Daniele Borghi, presidente di Peace Games Uisp, che ha illustrato le tipologie di intervento dell’Ong in vari paesi.
© 19 Ottobre 2011