“Sognando Venezia. Viaggio in treno di una triestino”
di C.S.
Alla Lux Art Gallery l’ultimo romanzo di Enrico Fraulini
Venerdì 14 ottobre 2011 alle ore 18.30 alla LUX ART GALLERY di Trieste (via Rittmeyer 7/A), l’architetto Marianna Accerboni, curatrice dell’incontro, presenterà in anteprima l’ultimo romanzo dello scrittore e poeta Enico Fraulini, intitolato Sognando Venezia. Viaggio in treno di un triestino (Edizioni Italo Svevo, pgg. 54, € 10,00). Sarà presente l’autore, che rievocherà la genesi del libro, la cui copertina riporta un’opera del pittore istriano Nello Pacchietto.
L’iniziativa rappresenta il primo evento collaterale della mostra Nello Pacchietto. Dipingere la poesia, dedicata all’artista (Capodistria 1922 – Venezia 2003) con il patrocinio del Comune di Trieste, promossa da Giorgio e Anita Parovel, rispettivamente moglie e nipote dell’artista, e curata da Accerboni. La rassegna rimarrà visitabile fino al 31 ottobre nel nuovo spazio espositivo istituito dallo stesso Parovel e da Manuel Levi e inauguratosi di recente davanti a più di 1200 persone con un’originale vernice multimediale ideata da Accerboni.
Un triestino prende il treno per andare a Venezia dalla sua fidanzata. Ma il breve viaggio gli riserva un’incredibile sorpresa. Tra un evento misterioso che lo travolge improvvisamente e l’inaspettata incertezza del futuro che si presenta davanti, tra un passato che potrebbe ritornare e un avvenire insondabile, il viaggiatore si ritrova solo e pieno d’ansia in un mondo nuovo come potrebbe essere quello del domani. L’aristocratica Repubblica di Venezia è scomparsa da oltre duecento anni, ma il valore della sua eredità giacente di cultura, di arte e di storia non è stato ancora eguagliato. È la città più conosciuta al mondo, quella che con i suoi commerci tra l’Europa e l’Oriente ha portato la conoscenza dell’Occidente sino in Cina molti secoli prima di altri. Una metropoli in fondo a quel canale che è il mare Adriatico e che penetra profondamente nel cuore del continente tra la penisola italiana e quella balcanica. Una città dove milioni di visitatori vanno ad abbeverarsi di quella bellezza che è stata il frutto di una società civile straordinariamente accogliente. Una potenza multietnica riunita sotto il simbolo del leone di San Marco e governata da un doge e un patriarca che per secoli hanno rappresentato un immenso potere, gestito solamente per la grandezza di Venezia. Per la propria ambizione, invece, i veneziani, con il guadagno dei loro lucrosi commerci tra l’Oriente e l’Europa, hanno costruito le più belle chiese e i più bei palazzi del mondo, dentro e fuori dei quali avevano il piacere di organizzare stupende cerimonie e feste civili e religiose per i nobili e per il popolo.
Enrico Fraulini, triestino, è laureato in giurisprudenza. Dirigente bancario alla Cassa di Risparmio di Trieste, autore di articoli culturali per quotidiani e riviste locali, tra gli anni ’60 e ’70 è stato critico d’arte per Il Messaggero Veneto. Ha presentato nel 1962 per la SAL (Società Artistico Letteraria) di Trieste la 1° Mostra del Paesaggio, continuando a seguire la manifestazione sino ai nostri giorni (44° Mostra del Paesaggio). è stato presidente della SAL dal 1985 al 2003, organizzando conferenze, mostre, incontri teatrali e musicali e curando per quest’ultima due volumi dell’antologia Nella fucina delle parole, usciti nel 1993 e nel 1997 nelle edizioni Campanotto di Udine. Tra le opere edite, incontriamo un saggio su La giustizia criminale a Trieste tra 1778 e il 1785 (Archeografo Triestino 1963-64), i racconti I muri di Cavana – Trieste anni Cinquanta (Antologia del 1° premio letterario delle Casse di Risparmio delle Venezie, Trieste 1978), I misteri dei mare (Antologia degli Scrittori Giuliani, Ed. Italo Svevo, Trieste 1979), Strano ritratto (Antologia degli Scrittori Giuliani, Ed. Italo Svevo, Trieste 1985, Dolci sogni di primavera (Antologia Nella fucina delle parole, Campanotto Editore, Udine 1993), i romanzi Le figlie dei fiori (pgg. 160, Edizioni Cappelli. Bologna 1987), L’ambiguità di Alice (pgg. 169, Campanotto Editore, Udine 1994), Le rotte dell’assurdo (pgg. 150, Campanotto Editore, Udine 1997), Belgrado la città dai sette castelli (pgg. 120, Campanotto Editore, Udine 1999), Una festa improvvisa (pgg. 120, Campanotto Editore, Udine 2001), L’ultimo Doge (pgg. 99, Campanotto Editore, Udine 2006), I sogni delle donne (pgg. 166, Franco Rosso Editore, Trieste).
Nel 1988 ha curato La SAL di Marcello Fraulini – Quarant’anni di Società Artistico Letteraria a Trieste 1945 / 1985 (pgg. 186, Ed. Italo Svevo, Trieste 1988).
© 13 Ottobre 2011