Sulla strage di Ustica si spera solo nei libici
di Direttore
Commento – politica e diritti
Del “mistero” della strage di Ustica (27.6.1980) ci siamo già occupati da Trieste in relazione alla guerra in Libia, e perché è uno degli esempi più tragici delle irresponsabilità ed ipocrisie del potere in Italia. Abbiamo perciò scritto chiaro e tondo quello che si sapeva sin dal primo momento nei comandi dell’intelligence euroatlantica (leggi qui).
In sintesi, che un’operazione segreta della Nato per eliminare Gheddafi in una fase estremamente critica della guerra fredda era stata tradita da parte italiana, ed aveva finito perciò col colpire per errore un aereo di linea in ritardo, con 81 persone a bordo, che si era trovato sul posto perché gli organi di Stato italiani avevano omesso di garantirne la sicurezza. Due volte, dunque, responsabili.
La notizia positiva è che nei giorni scorsi, a 31 anni dal fatto, il Tribunale di Palermo ha almeno condannato per quest’omissione i Ministeri italiani della Difesa e dei Trasporti a risarcire 100 milioni di euro ad alcuni famigliari di vittime che avevano fatto causa allo Stato.
Quella scandalosa è che per non pagare il governo dell’impresentabile Berlusconi ha già annunciato ricorso, ed ha sostenuto attraverso i suoi più che disinvolti ministri la tesi fasulla dell’esplosione a bordo, senza responsabilità di Stato, dichiarando che la sentenza sarebbe perciò “ideologica” (Giovanardi) ed “inaccettabile” (La Russa). Mentre l’opposizione cortigiana ricorre per criticarli (Veltroni) all’altra balla dello scontro a fuoco tra aerei militari.
I famigliari delle vittime dicono ora di sperare che in Libia le nuove autorità consentano l’accesso agli archivi dell’intelligence di Gheddafi a quelle italiane. Le quali hanno invece ovvio interesse a continuare a far sparire tutti i documenti decisivi. Con la dirigenza politica che abbiamo, si può quindi sperare soltanto nell’accortezza e nello spirito di verità dei libici. O nell’esame di coscienza tardivo di qualche Paese della Nato.
(pgp)
© 16 Settembre 2011