La Voce di Trieste

“Vorrei una voce – intervista ad una giovane donna“

di

Un’anonima ha voluto rilasciarci alcune dichiarazioni perché venissero divulgate.

“12 tumori, 32 anni, voglio rimanere anonima. Nessuno, ne la famiglia, ne i più grandi amici sanno il calvario che passo nei miei giorni; quanti esami! Loro sanno solo gli esiti, circa ogni sei mesi. Ma non sanno ed io non voglio condividere il mio mensile. E’ il mio piccolo segreto. Forse è un mantenere una maschera per non appesantire anche chi mi ama. Il mio segreto! Invento scuse per andare a lavoro più tardi, ad esempio mi sono addormentata oppure ho un problema con la porta di casa …oppure…oggi mi sento più stanca perché ieri ho fatto tardi ma faccio di tutto per mantenere il mio segreto . “

L’anonima donna parla con varie metafore citando pezzi di testi delle canzoni di Mina: “Caramelle non ne voglio più..”.. poi sorride “come la vittima di un vittimismo!”

Poi continua: “la verità? Tra di noi , di ogni età ne parliamo. Sai cosa vogliamo. Vogliamo avere. Dura un giorno la mia vita, ma con te…l’avrò fermata insieme a te che oramai SEI MIO“

“Finti buonismi o ingenua ignoranza vedono la vita di una malata di tumore in modo diverso. Noi ci aggrappiamo a tutto. Vogliamo. Vogliamo avere. Non vogliamo sentire l’accanto ma il sei mio/a. Lo sappiamo: razionalmente ed eticamente è terribile ma, umanamente cosa faresti per vivere e/o sopravvivere ?”

A questo punto, chiedo che cosa sentono tra di loro, se c’è solidarietà, di cosa parlano? La risposta è di nuovo Mina. “Ti guardo ed è come la prima volta. Che cosa sei? Non vorrei parlare ma tu.. (con la tua età) sei il mio specchio e mi dai lo sguardo d’amore. Sei il mio ieri, il mio oggi. Inquietudine. Chiamami tormento già che ci sei.. Molte volte non ci capiscono.”

Continua con Mina “Parla, fa qualcosa, sto morendo, fa qualcosa, dimmi che mi uccidi o che mi odi, ma non stare con le mani in mano..”

E termina l’intervista cantando: “Ed ho sentito nel silenzio una voce dentro me. Torna al vivo tante cose che credevo morte ormai. Dal mare del silenzio ora torna come un’onda. Ci sono cose in un silenzio che non mi aspettavo mai. Ti accorgi che il silenzio ha l’aspetto delle cose che hai perduto e poi ti accorgi che TU non hai perso MAI . Vorrei una Voce……”

Chiede a me di essere quella Voce, e portare testimonianza.

Con onore!

© 11 Giugno 2011

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