La Voce di Trieste

James Taylor Quartet: i suoni dell’Hammond arrivano al Miela

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La rassegna “TRIESTE – Le nuove rotte del jazz 2011”, una collaborazione tra Circolo Controtempo e Bonawentura ci sorprende con l’ennesimo nome di caratura internazionale ospite al Miela.

Mercoledì 1 giugno 2011, ore 21.30 potremo deliziare i nostri timpani nientemeno che con le note infuocate dell’Hammond del James Taylor Quartet: una miscela esplosiva di jazz, soul, funk, spy movies e rhythm’n’blues, il tutto sapientemente miscelato per l’appunto dall’inconfondibile sonorità dell’organo hammond.
Diventato ormai un gruppo simbolo, una delle voci più autorevoli dell’acid jazz a livello mondiale grazie anche alla rivisitazione di brani come “Alfie”, “Mrs.Robinson”, “Goldfinger”, nel corso degli anni ha collezionato le più svariate partecipazioni ai dischi di artisti del calibro di U2, Manic Street Preachers, Tom Jones e Tina Turner.
Ma sono soprattutto le esibizioni dal vivo a decretare la fortuna internazionale del gruppo che quest’anno compie 25 anni di attività nella scena musicale.

Il James Taylor Quartet (JTQ) è un gruppo acid jazz e funk britannico, capitanato dal tastierista (ferocemente appassionato di organi Hammond) James Taylor.
Il primo singolo del gruppo risale al 1985 ed è la cover di “Blow Up”, un brano di Herbie Hancock, (sigla dell’omonimo telefilm degli anni sessanta). L’album di debutto si intitolava “Mission Impossible”, e consisteva in una raccolta di cover in versione funk di sigle di film degli anni sessanta. Il secondo album, The Money Spyder, era la colonna sonora di un film di spionaggio immaginario, che già delineava lo stile distintivo delle composizioni di James Taylor. Al tempo stesso cresce la reputazione delle performance live del gruppo, basate su sonorità funky con spazio per gli assoli e coinvolgimento del pubblico.
Tra la fine degli anni ottanta e l’inizio degli anni novanta la reputazione del gruppo crebbe grazie alla rivisitazione in chiave “hammondistica” di The Theme from Starsky & Hutch (la sigla dell’omonimo telefilm).
Agli inizi degli anni novanta il gruppo cambiò direzione, componendo qualche album soul con cantanti come Rose Windross dei Soul II Soul, Alison Limerick e Noel McKoy. Il singolo “Love The Life” ebbe anche un discreto successo, ma il richiamo dell’acid jazz con le tipiche sonorità dell’organo Hammond fecero sfornare a James Taylor l’album “In The Hand Of The Inevitable”, uno dei più venduti e apprezzati del gruppo.
Da allora i JTQ hanno sempre dato molto risalto alle performance live, dove è possibile godere appieno del loro talento. Per questo motivo l’album dal vivo “Whole Lotta Live” è uno dei più apprezzati dal pubblico e dalla critica.

La band è composta da:
James Taylor – Hammond organ
Hugh Gledhill – guitar
Andrew McKinney – bass
Pat Illingworth – drums

Ingresso € 15,00; rid. € 13,00 (under 18, studenti under 26, over 65) rid. prev. Teatro Miela € 13 (prev. c/o biglietteria teatro lunedì 30, martedì 31 maggio e mercoledì 1 giugno dalle 17 alle 19); prevendita web: www.vivaticket.it

© 27 Maggio 2011

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