La Voce di Trieste

Convegno annuale della Società Italiana di Biofisica e Biologia Molecolare

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Dal 26 al 28 Maggio l’Università di Trieste ospiterà il Convegno annuale della Società Italiana di Biofisica e Biologia Molecolare (SIBBM). Il convegno, organizzato dall’ICGEB e dall’Universita’ di Trieste, rappresenta un’occasione di incontro, confronto e aggiornamento sui traguardi piu’ recenti e sulle prospettive future della ricerca scientifica italiana nell’ambito della ricerca biomedica.

Dal prossimo 26 Maggio per due giorni si riuniranno a Trieste alcuni tra gli scienziati italiani più affermati a livello internazionale per discutere sugli aspetti chiave della moderna Biologia e Medicina Molecolare.
Presso l’Aula magna dell’Università di Trieste si terrà, infatti, il Convegno annuale della SIBBM “Frontiers in Molecular Biology”. La Conferenza, i cui lavori saranno articolati in diverse sezioni con un programma ricco di relazioni e momenti di approfondimento su argomenti di grande interesse scientifico, rappresenta un attesissimo appuntamento per moltissimi ricercatori italiani.

«Nel corso del Meeting – spiega Valerio Orlando, presidente della SIBBM – passeremo in rassegna i progressi più recenti realizzati in diverse aree della Biologia Molecolare. Su questi ambiti scientifici si concentra oggi particolare attenzione, non solo per la loro importanza culturale, ma anche perchè è ormai chiaro come la conoscenza sempre più approfondita dei meccanismi di base che governano la vita e il funzionamento delle cellule possa aprire la strada alla comprensione di diverse condizioni patologiche nell’uomo e alla possibilità di sviluppare strategie di intervento».

I temi che verranno trattati durante il Convegno vanno dalle cellule staminali alla medicina rigenerativa, dai meccanismi e processi molecolari caratteristici delle cellule tumorali agli approcci all’avanguardia per lo studio dei sistemi biologici, sviluppati grazie al sequenziamento dei genomi cellulari.
Ad aprire i lavori giovedì 26 sarà Michele De Luca del Centro di Medicina Rigenerativa “Stefano Ferrari” di Modena con una lectio magistralis sulle cellule staminali degli epiteli di rivestimento e sul loro impiego nel campo della Medicina Rigenerativa. Lo scienziato insieme alla sua équipe è stato il primo al mondo a mettere a punto e a utilizzare un approccio combinato di terapia cellulare e terapia genica basato sull’impiego delle cellule staminali della pelle come strategia di intervento per curare una forma di malattia ereditaria della pelle. In programma anche altre lezioni di speciale rilievo. Stefano Piccolo dell’Università di Padova parlerà degli aspetti della biologia cellulare e molecolare che regolano sia sviluppo embrionale sia la trasformazione e la progressione tumorale. Gianni Cesareni dell’Università di Roma “Tor Vergata” illustrerà come sia possibile oggi fotografare, da un punto di vista molecolare, la complessità delle conseguenze che la perdita di funzione di particolari proteine ha sulla vita delle cellule. A chiusura del Convegno, sabato 28 maggio, Pier Giuseppe Pelicci , Direttore scientifico dell’Istituto Europeo di Oncologia di Milano, affronterà un argomento particolarmente attuale nel campo dell’oncologia molecolare, quello delle cellule staminali tumorali, una piccola popolazione cellulare all’interno dei tumori che costituirebbe la forza motrice del tumore stesso. C’è grande interesse oggi intorno a queste cellule perché riuscire a comprendere a fondo le loro caratteristiche, per poi sviluppare strategie mirate per colpirle, potrebbe rappresentare un’arma efficace per combattere il cancro. E poi ancora molti altri ricercatori italiani presenteranno le ultime scoperte nell’ambito della Biologia e della Medicina Molecolare.

«Un pannello di scienziati di grande rilievo animerà la conferenza» commenta Giannino Del Sal dell’Università di Trieste, che fa parte insieme al collega e Direttore dell’ICGEB Mauro Giacca del comitato organizzatore del Convegno. «Da diversi anni – spiega Giacca – la SIBBM dà vita a stimolanti conferenze che rappresentano una preziosa occasione di scambio e arricchimento culturale, in particolare per i giovani ricercatori e per chi si sta formando in tal senso». E continua Del Sal, che è anche Direttore della Scuola di Dottorato in Biomedicina Molecolare dell’Università di Trieste: «Ai più giovani, in particolare, la SIBBM fornisce l’opportunità, la prima per alcuni, di discutere con una vivace comunità scientifica i risultati del proprio lavoro di ricerca. Il Convegno, quindi, rappresenta anche un momento di grande valore formativo».

Poiché un aspetto fondamentale del lavoro del ricercatore è la comunicazione, sia quella specialistica tra esperti sia quella rivolta alla società in generale, la SIBBM ha introdotto quest’anno una sessione speciale interamente dedicata alla comunicazione della scienza in cui verrà trattato il tema della pubblicazione dei lavori scientifici su riviste specialistiche con sistema di valutazione a peer-review (ovvero di revisione scientifica anonima da parte di altri scienziati) e quello del rapporto tra scienziati, mezzi di comunicazione e pubblico generale.

Per informazioni:
professor Giannino Del Sal
tel. 040 398992
e-mail: gdelsal@units.it

© 25 Maggio 2011

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