Il lavoro femminile tra vecchie e nuove migrazioni”
di C.S.
L’Associazione “Rete D.P.I. – Nodo di Trieste” presenta il volume “Il lavoro femminile tra vecchie e nuove migrazioni – Il caso del Friuli Venezia Giulia” a cura di Ariella Verrocchio e Paola Tessitori (Edizioni EDIESSE) Venerdì 27 maggio alle ore 18.00 allo “Spazio Svevo” della Libreria Internazionale Italo Svevo in Galleria Fenice a Trieste.
Donne che decidono di migrare, che fanno dell’andare altrove un progetto di vita, sia che partano da sole, sia che vogliano ricongiungersi ai propri familiari.
Nei complessi scenari delle odierne migrazioni internazionali, il protagonismo femminile costituisce uno dei tratti più rilevanti. Ma fino a che punto ciò rappresenta una novità rispetto al passato? Quali sono le continuità e i mutamenti rintracciabili nei percorsi delle lavoratrici migranti di ieri e di oggi?
I saggi contenuti in questa opera a più mani provano a rispondere a questi interrogativi, attraverso una riflessione tutta centrata sul ruolo giocato dal lavoro nella mobilità geografica femminile storica e attuale.
Studiata in questa prospettiva, la vicenda migratoria femminile appare come un tema gravido di questioni e interrogativi che riguardano tutte le donne, mettendo a nudo una realtà dove permangono disuguaglianze nell’accesso al mercato del lavoro, disparità di diritti e di salari, politiche che sostengono e legittimano la divisione sessuale del lavoro.
Introduce Elisabetta Tigani Sava, Presidente dell’Associazione “Rete D.P.I. – Nodo di Trieste”.
Intervengono:
Melita Richter, sociologa, traduttrice, saggista, autrice di poesia, mediatrice culturale, autrice di diverse ricerche nell’ambito della sociologia, partecipa attivamente al dibattito internazionale sulla questione balcanica, sull’integrazione europea e sulla posizione della donna nella società contemporanea.
Ariella Verrocchio, Direttrice scientifica dell’Istituto «Livio Saranz» di Studi, Ricerche e Documentazione sul Movimento sindacale a Trieste e nel Friuli Venezia Giulia, e docente a contratto di Storia delle donne e di genere nell’Università degli Studi di Trieste.
Paola Tessitori, lavora nel settore immigrazione, intercultura, antidiscriminazione, cooperazione decentrata, sia svolgendo attività di ricerca che progettando e coordinando interventi finalizzati all’inclusione sociale dei/delle migranti in Friuli Venezia Giulia.
L’Associazione “RETE D.P.I. – Nodo di Trieste” nasce, nel 2007, dall’esperienza dei Corsi “Donne, Politica e Istituzioni” organizzati dall’Università degli Studi di Trieste, su iniziativa del Ministero delle Pari Opportunità, in collaborazione con la Scuola Superiore della Pubblica Amministrazione e con il co-finanziamento della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia.
Promuove progetti e svolge attività di utilità sociale e culturale in materia di Pari Opportunità di Genere, allo scopo di diffondere un’educazione e una cultura che trasformino gli atteggiamenti e i valori sociali che condizionano l’immagine della donna.
© 25 Maggio 2011