La Voce di Trieste

Ultimo appuntamento con Teatro A Leggio

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Gli allievi dell’Accademia Teatrale “Città di Trieste” a leggìo per il saggio del Corso di Dizione e Lettura espressiva di Elke Burul.

Lunedì 16 maggio 2011 alle 17.30 presso il Teatro Orazio Bobbio si terrà l’ultimo appuntamento con la Stagione di Teatro A Leggio, organizzata dall’Associazione Amici della Contrada, con il sostegno della Fondazione CRTrieste e con il patrocinio della Provincia e del Comune di Trieste.

 

L’ultima lettura scenica della stagione costituisce anche il saggio del Corso di Dizione e Lettura Espressiva tenuto da Elke Burul per gli allievi dell’Accademia Teatrale “Città di Trieste”, che interpreteranno “La casa di Bernarda Alba” di Federico Garcia Lorca, accanto alla stessa Burul e a un’altra attrice della compagnia stabile della Contrada, Paola Saitta.
Con “La casa di Bernarda Alba” il teatro tragico spagnolo del Novecento tocca uno dei suoi vertici assoluti. L’opera potè andare in scena appena nel 1945, al Teatro Avenida di Buenos Aires, nell’interpretazione della grande Margarita Xirgu. Da allora è entrata stabilmente nel repertorio, divenendo banco di prova per molte grandi attrici. In Italia celebre è rimasta l’edizione diretta nel 1955 da Giorgio Strehler per il Piccolo Teatro di Milano, protagonista Sarah Ferrati.

La tragedia ci porta all’interno della cupa casa di Bernarda Alba, nel giorno stesso in cui si celebrano i funerali del marito. Madre di cinque figlie, terrorizzata dalle voci pettegole che girano in paese, autoritaria e spietata come un carceriere, Bernarda chiude in casa le ragazze, imponendo loro un lutto lungo otto anni e impedendo qualsiasi contatto con l’esterno. Ma nel momento in cui un uomo, Pepe el Romano, diviene il promesso sposo di Angustias, le altre sorelle si lasciano divorare dall’invidia e dallo spasimo per la libertà negata. Il finale violento è l’unica possibile soluzione di una vicenda dai toni angoscianti e claustrofobici. Tragedia interamente al femminile, l’opera è dominata dalla figura di Bernarda, donna implacabile, incapace di ammettere i propri errori, portavoce di una cultura rigida e arcaica, causa prima dei malanni che investono la sua famiglia. Attorno a lei le figlie, che incarnano la libertà che si oppone disperatamente ad un’autorità indiscutibile e tirannica.

L’opera, travolgente nel suo incedere, è tutta permeata dal desiderio di una sessualità repressa, cui il caldo dell’estate torrida e l’aspetto carcerario della casa, danno un’enfasi ossessionante.
Federico Garcia Lorca è uno dei più importanti esponenti del teatro e della letteratura spagnoli contemporanei. Dopo gli studi in legge e in lettere, si avvicina al teatro nel 1920 con Il maleficio della farfalla, testo che non ottiene alcun successo. Solo nel 1927, ottiene il primo riconoscimento con Maria Pineda. I temi fondanti del suo teatro sono l’amore come passione predestinata, la maternità come necessità del sangue, la morte come ineluttabile punto d’arrivo dell’esistenza umana, la lotta contro le ingiustizie, l’intoccabilità dell’onore. Ne scaturiscono opere sia in versi che in prosa, quali La calzolaia prodigiosa (1930), L’amore di don Perlimplino con Belisa nel suo giardino (1933), Nozze di sangue (1933), Yerma (1935) e La casa di Bernarda Alba (1935).
Il suo teatro, che spazia dalle tecniche del realismo sino a quelle del surrealismo, rielabora motivi popolari, anche con l’uso frequente della musica. L’opera e la figura di Garcia Lorca sono divenute punto di riferimento per tutta la poesia e la drammaturgia ispano-americana, da Neruda ad Alberti, da Machado a Mendes.

Accanto ad Elke Burul nel ruolo di Bernarda Alba e Paola Saitta in quello di Maria Josepha, gli allievi dell’Accademia che si misurano con il testo di Lorca sono Sara Beinat, Gessica De Marin, Manuela Malatestinic, Giulia Corrocher, Enza De Rose, Marina Fresolone, Lucrezia Tavernese Antichi, Anna Cappellari, Eva Tarabocchia e Andrea Tich.
Le musiche, su testi di Federico Garcia Lorca, sono di Carlo Moser. Dirige lo spettacolo Elke Burul. L’ingresso alla lettura di “La casa di Bernarda Alba” è riservato agli Amici della Contrada.

Per maggiori informazioni: 040.948472; info@amicicontrada.it; www.amicicontrada.it.

© 14 Maggio 2011

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