“Comunicare identità” alle Poste
di C.S.
A Trieste,nel Museo Postale e Telegrafico della Mitteleuropa
E’ stata inaugurata al Museo Postale e Telegrafico della Mitteleuropa di piazza Vittorio Veneto 1 in Trieste la mostra “Comunicare identità – Immagini e storia degli uffici postali dal Regno d’Italia ai tempi odierni”, itinerario per immagini sulla storia e l’evoluzione degli uffici postali lungo la penisola italiana dagli albori del Regno d’Italia ai giorni nostri. L’inedita rassegna, realizzata dall’Ufficio Comunicazione Nord Est di Poste Italiane, viene proposta in collaborazione con la Direzione Area Cultura dei Civici Musei di Storia e Arte di Trieste.
“Comunicare Identità”, attraverso le sue immagini, informa il visitatore sul ruolo e l’evoluzione che gli uffici postali hanno rappresentato e continuano a rappresentare nella cultura dei servizi del Paese. Assieme ai colleghi portalettere, il personale degli uffici postali ha da sempre garantito alle comunità un importante punto di riferimento. Oltre a accettare lettere o a riscuotere danaro, gli impiegati e le impiegate degli uffici postali italiani sono riusciti – e continuano a farlo – a relazionarsi con la comunità con modalità cortesi e umane. E non si va molto lontano dalla realtà se si afferma che ancora oggi, in tanti borghi della penisola e anche in questa regione, l’ufficio postale, assieme al municipio e alla parrocchia, continui a presidiare un territorio ormai da molti enti disertato. Sono ben 358 gli uffici postali aperti nel Friuli Venezia Giulia, dislocati in tutti i comuni del territorio regionale.
Le foto esposte nel Museo Postale partono dall’Unità d’Italia, con la sua immediata revisione dell’intero settore postale e telegrafico, dinamiche di quel settore delle Comunicazioni che appaiono fondamentali per lo sviluppo del nuovo Stato. E’ del 1862 la prima legge che centralizza l’amministrazione postale. Nel giro di alcuni anni gli uffici postali diventeranno il cuore delle borgate e una struttura di riferimento sui territori per l’amministrazione dello Stato. Un ruolo al quale il buon ufficio postale non ha mai abdicato e che proprio negli ultimi tempi è stato ulteriormente valorizzato dal Governo Italiano.
Le foto delle vecchie sportellerie in legno, i banconi con i vetri antiproiettile, i nuovi uffici postali realizzati nel terzo millennio con l’elegante e funzionale lay out aziendale testimoniano una cultura postale in continua trasformazione e evoluzione. I contenuti della rassegna sono immagini di civiltà e culturale materiale e morale di un Paese che ha saputo crescere e progredire. Guardarle può aiutare a cogliere dei tratti peculiari dell’identità nazionale. Ambienti laboriosi e cordiali di un’Italia che continua a provar piacere a comunicare.
La mostra sarà visitabile a tutto giugno 2011 dal lunedì al sabato dalle 9.00 alle 13.00. Per informazioni sulla rassegna, sul Museo e per le visite guidate, il telefono è lo 040/6764293, l’email simonchi@posteitaliane.it
© 26 Aprile 2011