“Ben Hur”: storie d’immigrazione e ordinaria periferia al Rossetti
di C.S.
Si parla di immigrazione e di “ordinaria periferia” italiana al Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia, con lo spettacolo Ben Hur del contemporaneo Gianni Clementi. La chiave di questa attuale e necessaria riflessione è però nell’ironia del testo: interpretazioni da non perdere di Nicola Pistoia, anche regista, Paolo Triestino e Elisabetta De Vito. Repliche da mercoledì 27 aprile a domenica 1 maggio.
Dopo aver riscosso grande successo alla Sala Bartoli nel 2006 con Muratori, Nicola Pistoia e Paolo Triestino, con il loro nuovo lavoro – Ben Hur, firmato dall’interessante drammaturgo romano Gianni Clementi – approdano questa volta alla Sala Assicurazioni Generali dello Stabile regionale.
Vi replicano – in abbonamento per il cartellone Prosa – da mercoledì 27 aprile a domenica 1 maggio.
Il titolo – che immediatamente ci rimanda a scenari da impero romano e da grande film hollywoodiano – non è affatto casuale: ci troviamo infatti nell’universo curioso dei figuranti che in costume da centurione o da antico romano si fanno fotografare accanto ai turisti nei pressi dei maggiori monumenti della capitale, ricavandone talvolta pochi spiccioli, talaltra delle vere fortune. Un espediente come un altro, per chi – ai confini della grande città – deve sbarcare il lunario fra le mille difficoltà della vita quotidiana. La novità – molto festeggiata dal pubblico e dalla stampa – che Clementi ha concepito e a cui Pistoia ha dato sostanza scenica, è quella di aver introdotto in questo ritratto tutto italiano di “ordinaria periferia”, un elemento disturbatore, un personaggio “straniero” che ci mette duramente davanti ai nostri pregiudizi, alle debolezze, ai clichés e alla necessità di fare sana autocritica… E che ci permette di divertirci riflettendo su temi delicati e molto contemporanei: immigrazione, razzismo, intraprendenza, lealtà.
Nicola Pistoia oltre a dirigere Ben Hur vi interpreta Sergio, uno stuntman caduto in disgrazia: aveva iniziato la carriera alla grande, scritturato addirittura da Steven Spielberg per Salvate il soldato Ryan ma proprio girando questo film, ha subito un infortunio che non si stanca di narrare e di cui attende il risarcimento. Nel frattempo si arrangia senza troppo impegno, posando mascherato come Ben Hur sotto il Colosseo.
La sorella Maria, con cui divide l’appartamento, è una single “di ritorno” un po’ depressa (a cui dà vita con grande simpatia Elisabetta De Vito). Anche lei cerca di contribuire all’esangue bilancio familiare e s’impiega in una chat erotica: il che la costringe a rispondere goffamente alle richieste dei clienti al telefono nei momenti più imprevedibili.
A rompere la routine familiare arriva Milan – nella travolgente prova d’attore di Paolo Triestino – un immigrato irregolare, pronto a tutto pur di migliorare il proprio stato. Milan è tutt’altro che un poveraccio: ingegnere bielorusso, è intraprendente, attivo, generoso, pieno di idee… La vita lo ha posto in difficoltà, lo ha costretto ad abbandonare la sua casa, gli affetti ma la cosa non lo piega, né lo rende apatico come sono i suoi nuovi amici italiani. In breve porta avanti e conclude tutti i lavori che Sergio (che lo sfrutta) riesce a trovare, anche i più pesanti, e – come centurione – sbaraglia la “concorrenza” costruendo una biga, come quella del film Ben Hur, su cui scattare fotografie e portare in giro i turisti.
La sua presenza porta una ventata positiva di vitalità nel grigiore di Sergio e Maria, ma non sempre chi fa del bene riceve la giusta ricompensa…
Nella scena semplice di Marco Laudando, tutta la potenza del messaggio di questo spettacolo giunge dalla macchina del testo, opportunamente costruita, e dall’apporto degli attori. Un terzetto veramente accordatissimo e affiatato che sa conquistare nel suo assieme e al contempo per le tre singole, spiccate e generose personalità degli interpreti.
Il cast è composto da Paolo Triestino (Milan), Nicola Pistoia (Sergio) e Elisabetta De Vito (Maria). La regia è dello stesso Nicola Pistoia che per la scenografia ha collaborato con Francesco Montanaro, per i costumi con Isabella Rizza, mentre il disegno luci è di Marco Laudando. La produzione è di Neraonda.
Ben Hur debutta a Trieste mercoledì 27 aprile alle ore 20.30 alla Sala Assicurazioni Generali del Politeama Rossetti, vi replica ogni giorno alle 20.30; le recite pomeridiane si terranno giovedì 28 aprile e domenica 1 maggio con inizio alle ore 16.
Informazioni complete sono disponibili sul sito internet del Teatro www.ilrossetti.it e al numero telefonico 040-3593511.
La Stagione 2010-2011 del Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia va in scena grazie al sostegno della Fondazione CRTrieste.
© 24 Aprile 2011