La Voce di Trieste

Uto Ughi e i Solisti Veneti al Verdi

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Saranno “I Solisti Veneti” diretti da Claudio Scimone e il più popolare violinista italiano contemporaneo – Uto Ughi – gli attesissimi protagonisti del concerto che si terrà giovedì 28 aprile alle ore 20.30 al Teatro lirico ”Giuseppe Verdi” di Trieste.

La manifestazione, organizzata in collaborazione con il Comune di Trieste e con la Fondazione Teatro Lirico “Giuseppe Verdi”, è anticipazione del ricco e vario calendario del “Veneto Festival” 2011 (XLI Festival Internazionale Giuseppe Tartini) e si distingue oltre che per gli eccezionali interpreti anche per il suo interessante ed esclusivo programma musicale.

Per l’occasione infatti, alla magica arcata di Uto Ughi saranno affidati tre immortali capolavori musicali: l’ Introduzione e Allegro di Gaetano Pugnani, nella geniale revisione di Fritz Kreisler, il meraviglioso Concerto in la minore per violino e orchestra di Johann Sebastian Bach e l’esuberante Fantasia sulla “Carmen” scaturita dalla prodigiosa creatività di Pablo de Sarasate. Si tratta di pagine assolutamente uniche e geniali: se da un lato infatti, appare davvero inesauribile la fantasia artistica di Sarasate nella sua pirotecnica composizione, dall’altro il capolavoro di Bach nel suo composto equilibrio rappresenta da sempre uno dei massimi capolavori della letteratura violinistica di tutti i tempi.

Interessantissima e affascinante figura di artista appare poi quella di Fritz Kreisler, che nella Vienna di inizio Novecento non ebbe immediatamente fortuna come musicista e si dedicò in un primo momento alla medicina e alla pittura, per poi tornare trionfalmente alla professione musicale con uno storico concerto del quale fu protagonista nel 1899 con i Berliner Philharmoniker. Brillantissimo esecutore ed acclamato virtuoso fu uno dei primi a riscoprire e reinterpretare i grandi del passato: da Tartini a Vivaldi fino a Pugnani, proprio con brani come quello che “I Solisti Veneti” e Uto Ughi propongono in questo concerto.

Tre grandi composizioni per violino e orchestra che tuttavia non esauriranno il ricco programma della serata, generosamente pervaso di quel grande virtuosismo strumentale per il quale i “Solisti” di Claudio Scimone sono da sempre famosi nel mondo e che troverà eloquente espressione nelle Varizioni in Mi bemolle magg. per clarinetto e orchestra sui temi di “Mosè in Egiitto” e “La donna del lago” di Rossini che apriranno il concerto, nella rara e vivace Fantasia sulla “Sonnambula” di Bellini per contrabbasso e archi che un leggendario contrabbassista italiano dell’Ottocento – Giovanni Bottesini – scrisse sui temi della popolare opera di Bellini, e poi ancora con le Variazioni per ottavino che Chopin elaborò sul tema del rondò finale della Cenerentola di Rossini ed infine con i Simpatici ricordi della “Traviata” per oboe e orchestra di Antonino Pasculli, pagina di acrobatico equilibrismo strumentale da sempre mozzafiato ed entusiasmante.

© 20 Aprile 2011

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