La Voce di Trieste

“Caracreatura” di Pino Roveredo nelle carceri del Friuli Venezia Giulia

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Iniziativa della Contrada grazie ad un apposito progetto della Regione

Torna a far parlare di sé Caracreatura, la produzione della Contrada – Teatro Stabile di Trieste che dal debutto nazionale nel novembre del 2009 ad oggi ha già raccolto l’attenzione e l’apprezzamento del pubblico e della stampa nazionale.

Rappresentato più volte a Trieste (in entrambe le sale teatrali della Contrada, il Teatro Bobbio e il Teatro dei Fabbri), e ancora in diverse piazze della regione, in Veneto e a Roma, lo spettacolo scritto da Pino Roveredo si trova stavolta al centro di un progetto finanziato dalla Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, che farà rappresentare Caracreatura in tre carceri della regione, a Trieste, Udine e Tolmezzo.

Il progetto, che parte dalla Casa Circondariale di Trieste grazie alla collaborazione del direttore Enrico Sbriglia, è stato sostenuto dai consiglieri regionali Sergio Lupieri e Piero Camber, rispettivamente Vicepresidente della III Commissione del Consiglio regionale (Servizi Sociali) e Presidente della VI Commissione del Consiglio (Attività Culturali).

La decisione di promuovere questo progetto dedicato ai detenuti ha trovato fondamento nella forte valenza sociale del testo di Roveredo, che affronta il dramma di una madre alle prese con l’improvvisa scoperta che il suo unico figlio è caduto nel vortice della droga. Nello specifico, la rappresentazione di Caracreatura nelle carceri viene considerata importante nel contrastare i fenomeni deliquenziali legati alla tossicodipendenza e nel prevenirne la reiterazione, in quanto promuove e diffonde la conoscenza dei danni fisici, sociali e fami-liari che da essa derivano.

Tratto dall’omonimo romanzo, Caracreatura è un testo di forte impatto psicologico, dove la protagonista inizia il racconto di una vita normale, fatta di sacrifici, piccoli momenti di gioia e il grande amore per l’unico figlio, che si osserva crescere con mille aspettative fino al giorno terribile in cui si scopre che il ragazzo ha iniziato a drogarsi. In un’odissea terribile e coinvolgente, la donna farà di tutto per salvare la sua “caracreatura”, fino ad arrivare ad un gesto d’amore estremo e sorprendente.

Interpretato con straordinaria sensibilità da Maria Grazia Plos, l’attrice friulana che fa parte da tanti anni della compagnia stabile della Contrada, Caracreatura è diretto da Franco Però. In scena con Plos troviamo Julian Sgherla, nel ruolo del figlio, e Riccardo Maranzana in un piccolo cammeo in video. Scene e costumi di Andrea Stanisci, effetti sonori di Carlo Moser; riprese video di Maurizio Bressan e voce fuori campo di Adriano Giraldi.

Caracreatura sarà rappresentato per i detenuti della Casa Circondariale di Trieste giove-dì 21 aprile mentre giovedì 28 sarà al Carcere di Tolmezzo e venerdì 29 alla Casa Circondariale di Udine.

Per maggiori informazioni: 040.948472 – contrada@contrada.itwww.contrada.it

 

Nelle fotografie: Maria Grazia Plos (FOTO©MAX TESSARIS)

© 19 Aprile 2011

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