L’altro volto dell’Arcitaliano
di PGParovel
Come abbiamo già riferito, il 28 marzo si è tenuto a Trieste, con il patrocinio dell’amministrazione comunale Dipiazza, un convegno pubblico celebrativo della figura di Giorgio Almirante (1914-1988) celebre leader storico del neofascismo italiano, con la proiezione del documentario “Almirante l’Arcitaliano”.
Alcuni giorni prima il Coordinamento Antifascista di Trieste aveva criticato la celebrazione, ed in particolare il patrocinio del Comune e di qualsivoglia altra istituzione della Repubblica, affermando che non si tratta di un modello di italianità accettabile. Si è riferito in particolare alle attività e responsabilità di Amirante come redattore del periodico fascista “La difesa della Razza”, che diffuse le tesi razziste, in particolare antisemite, del regime a preludio e preparazione della tragedia delle leggi razziali e poi dell’Olocausto anche in Italia, ai suoi ruoli istituzionali nella Repubblica Sociale Italiana collaborazionista del 1943-45, e poi a quelli di copertura del terrorista nero Cicuttini, autore della strage di Peteano del 1972 contro i Carabinieri.
Le parti politiche ed i singoli sono insomma liberi di ricordare nel bene e nel male i loro modelli, ma chi governa le istituzioni non le deve usare come tali per politiche di fazione, tantomeno se in contrasto od opposizione ai valori della Costituzione della Repubblica Italiana.
Per approfondire contenuti e significati di questa posizione severamente critica il Coordinamento e la Casa editrice Kappavù di Udine terranno venerdì 15 aprile, alle ore 17, un incontro pubblico al Circolo della Stampa di Trieste su “L’altra faccia dell’Almirante arcitaliano” con la ricercatrice storica Alessandra Kersevan, e la giornalista e ricercatrice Claudia Cernigoi.
© 13 Aprile 2011