La Voce di Trieste

Stampa locale: in edicola un’imitazione del “Tuono”

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Avviso ai lettori

Da sabato 9 aprile è in edicola un’imitazione elettorale del già affermato e poi soppresso settimanale d’inchiesta triestino indipendente “il Tuono”. Nel senso che la testata, proprietà di Daniele Pertot, è la stessa, ma i contenuti, gli scopi ed i responsabili sono completamenti diversi.

Da maggio a dicembre del 2010 questa redazione e questo direttore, ora della Voce di Trieste, avevano fatto del “Tuono” un settimanale appunto d’inchiesta, informazione e cultura rigorosamente indipendente, senza precedenti nella storia della stampa triestina e con successo crescente attraverso 31 numeri. E di quel loro prodotto vanno fieri come dell’attuale. La stampa del numero 32 venne bloccata il 7 gennaio di quest’anno dal Pertot, che con un colpo di mano chiuse il giornale e ci espulse in malo modo, accusandoci di avere attaccato troppo il sindaco uscente Roberto Dipiazza per degli illeciti, e manifestando l’intenzione di sfruttare la testata per candidarsi a nuovo sindaco lui (leggi qui la nostra sintesi della sgradevole vicenda).

Gli avevamo anche ricordato ripetutamente ma invano che la stampa indipendente deve rimanere al di là ed al di sopra di tutte le parti politiche, e questo era il nostro impegno con i lettori. E che un giornale non è la testata, e tantomeno la sua proprietà, ma i contenuti, chi li scrive e chi li legge ed interagisce. Così come un vino non è la bottiglia con l’etichetta, ma quello che ci sta dentro, e se lo sostituisci con altro frodi la gente, che se ne accorgerà.

Noi siamo allora passati rapidamente in rete con i contenuti sotto la testata libera, nuova e nostra della Voce, senza poter tornare ancora in edicola per via dei costi. Ma nonostante le difficoltà materiali il nostro lavoro ha riottenuto attenzione e consensi in crescita continua, che ad oggi hanno già raggiunto gli 11.000 lettori unici e superato le 90.000 pagine visualizzate.

Mentre il Pertot, che non ha problemi finanziari, è rimasto a prepararsi la candidatura con la sua testata vuota. Che ora ripropone perciò riempita d’altro: in sostanza (vedi www.iltuono.it) è una cornice di articoli blandi ? salvo un paio di diffamazioni temerarie nei nostri confronti ? per presentare il programma elettorale di una sua lista “per Daniele Pertot sindaco” sotto il nome dell’associazione Amare Trieste, creata invece da Primo Rovis e rappresentatata anche da altri.

Ma il problema maggiore sta proprio nella qualità del suo programma di “autonomia totale per 89 anni”. Che mostra purtroppo di non conoscere abbastanza, oltre alla grammatica, ai fondamenti del diritto ed alle autonomie locali, nemmeno i limiti dei poteri del sindaco. Promette infatti decisioni e modifiche istituzionali, fiscali, giudiziarie, penitenziarie e di polizia che sono riservate notoriamente al Parlamento, alla Regione, all’Unione Europea ed alle Nazioni Unite. Una presa in giro grottesca, insomma (leggere per credere: qui il testo completo).

Il tutto non meriterebbe dunque neppure menzione, se non ci imponesse anche di evitare ogni possibile confusione tra il nostro passato ed attuale impegno giornalistico indipendente e questo sfruttamento politico personale furbesco, e pure scadente, dell’immagine positiva dei suoi frutti.

Paolo G. Parovel

 


© 10 Aprile 2011

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