La Voce di Trieste

Premiazioni della XXVI stagione del Teatro in Dialetto Triestino

di

Sabrina Gregori e Roberto Creso migliori interpreti

Si è conclusa domenica 3 aprile, con l’ultima replica della Compagnia dei Giovani (F.I.T.A.), la XXVI stagione del Teatro in Dialetto Triestino che L’Armonia ha organizzato e promosso con il patrocinio della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, della Provincia di Trieste, del Comune di Trieste e con il contributo della Fondazione CRTrieste.

Come è ormai consuetudine sono stati assegnati i tradizionali riconoscimenti collegati alla Stagione teatrale appena conclusa.

Il XV Premio Bruno Monda alla migliore scenografia della stagione è stato assegnato a Giulia Zuccheri e Bruno Driussi per El mistero de via Sporcavilla della Compagnia Ex Allievi del Toti: per la cura del progetto scenografico e la realizzazione dell’ambiente equilibrato, efficace e ben illuminato.

Il VII Premio Furio Vatta al miglior caratterista è andato a Julian Sgherla: per la maturità raggiunta nell’espressione attoriale e per la capacità recitativa messa in luce nell’interpretazione del suo personaggio nella commedia Un lume sul davanzal della Compagnia Quei de Scala Santa.

Il Premio Maurizio Duiz – VI edizione al miglior giovane attore della stagione de L’Armonia è andato ad Agostino Tommasi: per l’impegno dimostrato nel percorso di apprendistato del mestiere dell’attore e per l’equilibrata interpretazione del suo personaggio in Quel che va drento ga de vignir fora della Compagnia dei Giovani.

Il Premio L’Armonia – IV edizione alla miglior interprete femminile è andato Sabrina Gregori: per il ritmo e la sicurezza imposti nel cogliere il carattere non soltanto comico del personaggio di una giovane donna matura nella commedia Un lume sul davanzal della Compagnia Quei de Scala Santa.

Il Premio L’Armonia – IV edizione al miglior interprete maschile è andato a Roberto Creso: per la grande simpatia comunicata attraverso i tanti ruoli presentati nell’arco di 30 anni di presenza sul palcoscenico del teatro in dialetto triestino e per l’efficacia dimostrata nell’interpretazione del suo personaggio nella commedia No xe bel quel che xe bel, ma xe bel quel che… del Gruppo Il Gabbiano (http://gruppoteatraleilgabbianotrieste.blogspot.com/).

Il Premio L’Armonia – IV edizione al miglior allestimento è stato assegnato al Gruppo Il Gabbiano per No xe bel quel che xe bel, ma xe bel quel che…: per la comicità sempre delicata ed equilibrata messa in scena nel raccontare un tema dei nostri giorni in uno spettacolo ben recitato ed elegante anche nella scenografia.

Il Premio Speciale L’Armonia è stato assegnato a Bruno Driussi: per il grande impegno profuso a favore di più di una Compagnia, sia in qualità di attore che di scenografo e scenotecnico nel corso di più Stagioni teatrali; per rappresentare una delle voci più caratteristiche nel panorama degli attori del teatro in dialetto triestino e per il suo realismo infuso nell’interpretazione del suo personaggio nella commedia El mistero de via Sporcavilla della Compagnia Ex Allievi del Toti.

Il XIV Premio Ave Ninchi è stato assegnato a Sabrina Zennaro: per la padronanza scenica, la freschezza interpretativa, l’eleganza del tratto e la travolgente simpatia del personaggio de “la Falopa” nella commedia Il tutore in balanza ovvero La pupilla ritrovata della Compagnia Proposta Teatro Collettivo di Arquà Polesine (RO).

Una  targa di ringraziamento è stata consegnata al Ristobar 18ottanta Bosco per la terza edizione di ApriTeatro 2010-2011.

 

© 6 Aprile 2011

Galleria fotografica

La locandina

Sfoglia online l’edizione cartacea

Accedi | Designed by Picchio Productions
Copyright © 2012 La Voce di Trieste. Tutti i diritti riservati
Testata giornalistica registrata presso il Tribunale di Trieste - n.1232, 18.1.2011
Pubblicato dall'Associazione Culturale ALI "Associazione Libera Informazione" TRIESTE C.F. 90130590327 - P.I. 01198220327
Direttore Responsabile: Paolo G. Parovel
34121 Trieste, Piazza della Borsa 7 c/o Trieste Libera
La riproduzione di ogni articolo è consentita solo riportando la dicitura "Tratto da La Voce di Trieste"