La Voce di Trieste

“Accompagnamento degli studenti in uscita”

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Interessante progetto del Liceo Petrarca

Se il Liceo Petrarca quest’anno ha avuto un aumento nelle iscrizioni, non è un caso. La preside del Liceo, Donatella Bigotti e il suo entourage ci hanno impiegato un po’ di tempo, ma alla fine l’hanno spuntata. E non è solo una questione di numeri. C’è anche tanta qualità.

Dove si vede? Innanzitutto nei progetti che la scuola porta avanti da tempo che vedono coinvolti non solo gli insegnanti, ma soprattutto gli alunni. Oltre agli ormai consolidati progetti linguistici e scientifici, si sono svolte in questi giorni a scuola, tutta una serie di attività che ha visti impegnati in prima linea gli studenti delle classi terze, quelli cioè che il prossimo anno dovranno andare all’università. Si  tratta del progetto di “accompagnamento degli studenti in uscita”.

Come da copione, gli studenti si sono recati, a seconda delle loro preferenze, nelle varie facoltà triestine. Tanto per essere concreti ci riferiamo alle aree: linguistico-umanistica, scientifico-tecnologica, giuridico-economica e scienze della vita. Gli insegnanti che si sono prestati per questa attività sono: Cristina Bordignon, Viviana Vidali, Maria Giacometti, Oliva Quasimodo, Franca Decolle.

Non è stato però il solito giro turistico, nel quale i docenti universitari si sono esibiti e hanno cercato di accaparrarsi più clienti possibili, ma di concerto con i docenti del Petrarca gli studenti sono stati messi di fronte a una riflessione sui saperi, e in alcuni casi a un problem solving. Cristina Bordignon, per esempio, assieme a Oliva Quasimodo, ha accompagnato gli studenti alla facoltà di Scienze della Formazione e di Lettere e Storia, dove gli studenti hanno lavorato su una tematica specifica: “Le donne nella storia della letteratura e dell’arte”, e sulla quale gli studenti avevano ricevuto già del materiale sul quale lavorare.

Maria Giacometti invece, ha tenuto delle lezioni sulla traduzione, molto utili per gli studenti che vorranno tentare l’ammissione alla “scuola interpreti” che, come molte altre facoltà è a numero chiuso.

Sul versante scientifico l’ha fatta da padrone l’inossidabile Viviana Vidali che ha favorito il contatto tra gli studenti e alcuni professionisti dell’area medica che si occupano di cura, ricerca e supporto psicologico delle persone affette da carcinoma, connessi alla LILT Trieste.

Franca Decolle ha invece organizzato un incontro presso la Facoltà di Matematica con gli studenti, dove i docenti di matematica, fisica e ingegneria si sono espressi sulle diversità di approccio e di studio delle materie scientifiche all’Università, rispetto ad una scuola superiore.

Insomma ce n’era per tutti i gusti. A detta dei professori del Petrarca, tutti i docenti universitari contattati, si sono dimostrati disponibili e collaborativi, segno questo che i tempi sono maturi per un cambio di prospettiva, che va nella direzione di un lavoro sinergico e produttivo tra il mondo delle superiori e quello universitario, che forse fino a questo momento non ha sempre lavorato in modo proficuo.

© 5 Aprile 2011

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