Come si fa cultura internazionale: la Biennale Democrazia a Torino
di PGParovel
La Città di Torino, in collaborazione con la Provincia e a Regione Piemonte, terrà dal 13 al 17 aprile la 2a edizione della manifestazione culturale internazionale Biennale Democrazia, quest’anno presieduta dall’illustre costituzionalista Gustavo Zagrebelsky.
La Biennale torinese ha lo scopo di formare e diffondere la cultura e la pratica della democrazia a tutti i livelli, dal locale al globale, coinvolgendo le persone, le scuole e le università. Le attività permamenti dell’iniziativa culminano ogni due anni in cinque giorni di appuntamenti pubblici: lezioni, dibattiti, letture, forum internazionali, seminari di approfondimento e momenti diversi di coinvolgimento attivo del pubblico.
Quest’anno sono previsti, in diverse sedi cittadine, oltre a lezioni ed incontri, rassegne cinematografiche a tema, percorsi espositivi, concerti, animazioni, spettacoli teatrali, performance ed incursioni in spazi insoliti e inattesi.
La prima edizione si era svolta dal 22 al 26 aprile 2009, inaugurata da una lezione del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. Nei giorni successivi ben 200 relatori nazionali e internazionali di competenza ed orientamento diversi hanno dato vita ad oltre 120 appuntamenti in 7 sedi diverse, per un totale complessivo di 250 ore di lezioni, incontri, seminari e laboratori artistico-culturali, con la partecipazione di oltre 40.000 persone, inclusi 3500 studenti più altri 6000 collegati in rete.
Avevano partecipato: Antonio Albanese, Khaled Fouad Allam, Giuliano Amato, Fabio Armao, Corrado Augias, Andrea Bajani, Giuseppe Bedeschi, Lance Bennett, Luigi Bobbio, Tito Boeri, Giancarlo Bosetti, Rosi Braidotti, Mario Brunello, Massimo Bucchi, Alessandro Campi, Luciano Canfora, Eva Cantarella, Franco Cardini, Adriana Cavarero, Dino Cofrancesco, Francesco D’Agostino, Juan Carlos De Martin, Pierpaolo Donati, Elster, Roberto Escobar, Alessandro Ferrara, Davide Ferrario, Franco Fichera, Domenico Fisichella, Simona Forti, Elisabetta Galeotti, Carlo Galli, Pietro Garibaldi, John Gastil, Paul Ginsborg, Lilli Gruber, Luigi Guiso, Renzo Guolo, Luce Irigaray, Prem Jha, Gad Lerner, Stefano Levi Della Torre, Luciana Littizzetto, Mario Losano, Lothar de Maizière, Diego Marconi, Neri Marcoré, Giacomo Marramao, Alfio Mastropaolo, Ezio Mauro, Luca Mercalli, Fabio Mini, Anna Nadotti, Tommaso Padoa Schioppa, Antonio Pascale, Gianfranco Pasquino, Corrado Passera, Luisa Passerini, Emanuele Pirella, Michelangelo Pistoletto, Alessandro Pizzorno, Pier Paolo Portinaro, Paolo Prodi, Elena Pulcini, Luca Rastello, Francesco Remotti, Marco Revelli, Gian Enrico Rusconi, Farian Sabahi, Massimo Salvadori, Chiara Saraceno, Franco Sbarberi, Antonio Scurati, Michele Serra, Domenico Siniscalco, Barbara Spinelli, Sergio Staino, Guido Tabellini, Marco Tarchi, Alain Touraine, Nadia Urbinati, Salvatore Veca, Marcello Veneziani, Carlo Augusto Viano, Hans Vorländer, Gustavo Zagrebelsky, Stefano Zamagni, Giovanna Zincone, Danilo Zolo, Giovanna Zucconi.
Oltre ad essere un invito ad informarsi e partecipare anche da Trieste, questo nostro appunto è una domanda implicita sul se e quando le nostre istituzioni omologhe: città, provincia, regione, riusciranno a smettere di sprofondare nel provincialismo retorico ombelicale, ed a produrre doverosamente iniziative concrete di questo respiro europeo ed internazionale.
Dove la differenza vera non sta nell’organizzazione, né nei costi, ma nell’intelletto e nella cultura degli amministratori pubblici.
QUI potete scaricare il programma della manifestazione
(p.g.p.)
© 2 Aprile 2011