Jadran, si torna in campo dopo due settimane di stop
di MZanini
Nella scorsa giornata i carsolini hanno avuto il turno di riposo, mentre in questo weekend ci sarà da affrontare San Vendemiano
Lo Jadran ritorna al basket “giocato” dopo due settimane di stop: la prima a causa della Coppa Italia Lnp, mentre la seconda ha visto i carsolini osservare il turno di riposo. Un periodo che ha indubbiamente fatto bene, a livello fisico, all’infermeria dello Jadran, che ha potuto recuperare eventuali infortuni ma ha comunque tenuto ritmi alti di allenamento, come piace a coach Vatovec.
Sabato 2 aprile, alle ore 20.30 alla palestra della Polisportiva Opicina, Slavec e compagni si preparano ad affrontare lo Studio Prisma San Vendemmiano, squadra veneta che occupa la seconda posizione in classifica assieme a Spilimbergo e Latisana, appena due punti dietro alla Nbu Udine leader di graduatoria.
Quella di coach Torazza è la vera sorpresa del campionato: dopo aver guidato lungamente il Girone C di C Dilettanti, Modolo e soci hanno avuto una lieve flessione di rendimento nelle ultime settimane, ma possono contare su un roster che non ha una stella designata. Basket equilibrato quello di “SanVe”, che ha cinque uomini in doppia cifra ma il top scorer, la guardia/play Gherardini, segna appena 11.5 punti di media.
Gli altri elementi da tenere sotto controllo sono la guardia Pin Dal Pos, proveniente dal settore giovanile della Benetton e con esperienza anche in B Dilettanti, il playmaker Andrea Lena (3.3 assist di media), l’ala Brugnera ed il pivot Brian Carpi, che tira giù 8.1 rimbalzi a partita. Un ruolo di rilievo ce l’hanno anche il tiratore Andrea Pavan, prodotto locale che produce il 42% da tre punti, il fisico esterno Lorenzo Metlica ed il lungo Massimo Simoni, il “Rodman” di San Vendemiano, che in 20 minuti di media segna solo 2 punti a partita, ma strappa 6.2 rimbalzi e recupera 2.3 palloni.
Occhio, dunque, al collettivo veneto: lo Jadran dovrà cercare di limitare le manovre del trio Gherardini-Pin Dal Pos-Lena, dal quale hanno origine le iniziative più pericolose della squadra di Torazza.
© 30 Marzo 2011