Il Circolo Arcobaleno e i candidati
di C.S.
Numeroso il pubblico presente
Un numeroso pubblico ha partecipato, venerdì 25 marzo al Caffè S. Marco, all’incontro, organizzato dal Circolo Arcobaleno Arcigay Arcilesbica, con i candidati alle prossime elezioni amministrative per il Comune e la Provincia di Trieste: erano presenti Roberto Antonione (PDL), Roberto Bolelli (Fiamma Tricolore), Roberto Cosolini (PD), Francesco Cervesi (Un’altra Trieste), Uberto Fortuna Drossi (Trieste Città Metropolitana), Renzo Maggiore (Trieste Giovane), Paolo Menis (Movimento Cinque Stelle). Nell’attuale situazione italiana, segnata da frequenti episodi di omofobia, che vanno dalle affermazioni, fatte anche da importanti rappresentanti delle istituzioni, lesive della dignità delle persone omosessuali e generatrici di discriminazione e pregiudizio, ad episodi di violenza fisica e verbale, il Circolo Arcobaleno ha sollecitato i candidati ad esprimersi sulle seguenti azioni fondamentali per promuovere una cultura del rispetto della persona umana e per combattere la discriminazione per orientamento sessuale e identità di genere:
1 – favorire iniziative utili a far sì che la giornata mondiale contro l’omofobia (17 maggio) e la giornata mondiale per la lotta all’AIDS (1° dicembre) abbiano nel territorio comunale un’adeguata risonanza e vedano il massimo coinvolgimento delle istituzioni (affissione manifesti; campagne di sensibilizzazione; organizzazione di tavole rotonde; produzione materiale informativo; etc.);
2 – promuovere, anche in coordinamento con le associazioni e gli organismi operanti nel settore, iniziative destinate a sensibilizzare l’opinione pubblica verso la cultura delle differenze, la prevenzione e la condanna degli atteggiamenti e dei comportamenti di natura omofobica e transfobica;
3 – istituire un osservatorio sulle discriminazioni, preposto al monitoraggio delle criticità connesse, all’elaborazione e all’applicazione di strategie di intervento nei casi rilevati (raccolta dati; istituzione di un numero verde per le emergenze; istituzione di uno sportello; etc.);
4 – mettere a disposizione uno spazio di aggregazione per favorire la socialità, la condivisione e per diffondere valori e pratiche per prevenire, contrastare e ridurre il pregiudizio sociale verso le persone omo/transessuali;
5 – proporre occasioni di formazione del personale del Comune e della Provincia che è a contatto con l’utenza, con particolare attenzione a educatori e operatori presenti nelle strutture educative (ricreatori e centri di aggregazione giovanile ma anche di quel personale che è a contatto con i giovani, ad esempio nelle diverse associazioni sportive);
6 – per la futura amministrazione comunale, istituire il registro delle unioni civili: i dati in esso raccolti, già presenti nei registri anagrafici, possono essere valorizzati per fini ulteriori rispetto a quelli propri dell’anagrafe, nel circoscritto ambito delle competenze comunali. Al registro l’ente locale può fare riferimento per fini che vengono ritenuti degni di tutela.
Ne è emerso un articolato ed interessante dibattito, che ha messo in luce la necessità per i futuri amministratori di compiere scelte chiare in difesa della dignità della persona, di combattere ogni forma di discriminazione legata all’orientamento sessuale e di favorire una cultura del rispetto e dell’integrazione. A breve, gli interventi dei singoli candidati saranno pubblicati sul sito del Circolo.
© 29 Marzo 2011