Interclub: Muggia si sbarazza di Alpo
di C.S.
Sembrerà eufemistico dirlo, ma il 40-38 con cui Muggia si sbarazza di Alpo potrebbe risultare la vittoria più importante di tutta la regular season che, proprio in questa occasione, si è conclusa.
La giustificazione a tale affermazione ha radici molto semplici: sebbene i due punti valessero ben poco ai fini della classifica per ambedue le formazioni (rivierasche matematicamente prime, veronesi senza troppe velleità col quarto posto in cassaforte), la Petrol Lavori in un colpo solo ritrova il sorriso e il livello di morale adeguato per pensare con rinnovato entusiasmo allo scenario che l’aspetta a partire da domenica prossima.
Il tutto dopo una partita in cui il team di Matija Jogan è stato costretto a una rincorsa durata 38 minuti, in un contesto dove sono stati tanti i tiri sbagliati ma, al tempo stesso, è stata tanta anche la voglia muggesana di non mollare la presa. L’Alpo Ecodent, come da pronostico, si è dimostrato organico rognoso, abile a far valere a lungo la maggior robustezza a livello fisico: alla fine le ragazze di Carretti hanno dovuto cedere alla maggior intraprendenza delle padroni di casa, ma escono dal PalAquilinia con la consapevolezza di avere gli strumenti adatti per tirare qualche sgambetto in post-season ad avversarie più quotate di loro.
Partenza di gara terribile per l’Interclub, senza Annalisa Borroni (costretta alla tribuna per la fascite plantare) e già con otto punti sul groppone in poco più di due minuti di gara: Alpo trova infatti due triple con Rossi e Savi, nonchè un appoggio comodo a canestro di Boschetti (0-8). Muggia subisce il contraccolpo, segnando solamente due volte dal campo ma trovando un piccolo sollievo dalla linea della carità, con le rivierasche che vanno ben cinque volte al tiro libero in pochi minuti (seppur con fortune alterne, per un totale di 6/10 nel primo quarto). Al 10′ la Petrol Lavori è sotto di sei lunghezze (10-16) e l’inerzia non sembra cambiare nemmeno nella seconda frazione: da ambo le parti si segna pochissimo, praticamente in una sola occasione su azione (Fragiacomo sul fronte interno, Lupato su quello ospite), sparacchiando in lungo e in largo sia dal perimetro, sia sotto canestro.
Muggia riesce ugualmente a limitare ulteriormente il passivo, arrivando sul -2 a metà gara (19-21) sebbene la difesa a zona veronese riesca spesso a chiudere le porte alle penetrazioni muggesane. L’Interclub, pur lottando su ogni pallone, ha ancora polveri bagnatissime alla ripresa delle ostilità: dal 21-21 di Fragiacomo non c’è momentaneamente un’ulteriore scossa, elemento che invece arriva dall’Ecodent con una deleteria Rossi, in grado di mettere in scacco la difesa di casa in molte occasioni. I 9 punti della play danno infatti una bella spinta ad Alpo, avanti di otto alla penultima sirena (26-34): ma le veronesi si bloccano proprio sul più bello, riaprendo tutti i discorsi nei confronti di una Petrol Lavori che è davvero dura a morire. E’ la capitana Gherbaz a suonare la carica, ben seguita da Samantha Cergol e Alice Palliotto che lavorano su diversi palloni “sporchi”, riuscendo finalmente a dare impulso in area pitturata: quasi repentinamente, Muggia piazza il break di 11-2 che le fa mettere il muso avanti a due minuti dal termine (37-36). Alpo cerca in tutti i modi la via del canestro, ma negli ultimi 120 secondi è solamente la pivot Martinello a bucare la retìna rivierasca.
Con grande spirito di sacrificio, la formazione di casa chiude la contesa trovando un paio di buoni fali che fruttano altri tre, fondamentali punti nel corso degli istanti finali: quanto basta per tenere a distanza minima un Ecodent che, in più riprese, sbaglia le conclusioni che l’avrebbero tenuta in vita.
Petrol Lavori Muggia – Ecodent Alpo Basket 40-38 (10-16, 19-21, 26-34)
Petrol Lavori Muggia: Meola 3, S. Cergol 5, Gherbaz 4, Cumbat 5, Fragiacomo 5, J. Cergol 4, Filippas, Cossutta 3, Palliotto 11, Moratto. All. Jogan Ecodent
Alpo Basket: Pasotto 2, Tonello, Rossi 14, Lupato 5, Savi 6, Martinello 6, Pizzolato, Boschetti 5, Cantore, Fravezzi. All. Carretti Arbitri: Rizzi, Rivron
© 27 Marzo 2011