Libia-Italia: amici di Gheddafi e retroscena d’armi e finanza
di PGParovel
Di fronte alla crisi politica e bellica in Libia anche alcuni soggetti ed ambienti italiani si stanno pronunciando più o meno apertamente a favore diretto del dittatore Gheddafi, o contro l’intervento internazionale avviato per impedirgli di massacrare gli insorti.
Poiché non tutte queste posizioni sembrano derivare da ingenuità o cinismo, se ne possono cercare i motivi o le molle finanziarie nei rapporti particolari tra il governo, la finanza e le imprese italiane e la dittatura libica. Sono rapporti che hanno a loro volta paralleli ed estensioni internazionali.
Chi voglia perciò approfondire le informazioni in materia può iniziare dalla buona ed autorevole sintesi di Giorgio Beretta “Unicredit, Finmeccanica, i capitali libici e le armi italiane a Gheddafi”, leggibile qui. Non ci sembra abbia bisogno di commenti.
Giorgio Beretta è coautore, assieme a Chiara Bonaiuti del libro Finanza e armamenti – Istituto di credito e industria militare tra mercato e responsabilità sociale (Edizioni Plus – Università di Pisa, 304 pagine, 19 euro)
[p.g.p.]
© 23 Marzo 2011