“Viaggio in Armenia – Voci, immagini, domande” da Knulp
di C.S.
Raccolta fondi per l’ Ospedale “Redemptoris Mater”
Giovedì 24 marzo, alle ore 18.00, presso Knulp il Collegio del Mondo Unito dell’Adriatico organizza la presentazione di Viaggio in Armenia – Voci, immagini, domande.
Quattro studentesse del Collegio del Mondo Unito, provenienti da Italia, Bielorussia, Germania, Repubblica Ceca, raccontano il loro viaggio, gli incontri e le scoperte. Nel corso della serata, uno studente turco ricorderà la figura del giornalista turco-armeno Hrant Dink, ucciso a Istanbul nel gennaio del 2007.
Sarà promossa una raccolta fondi a offerta libera in favore dell’ospedale “Redemptoris Mater” (Ashotsk, Armenia) nato per aiutare la popolazione colpita dal terremoto del 1988 e patrocinato dalla scrittrice Antonia Arslan.
Per maggiori informazioni contattare Simone Sgarbossa: simone.sgarbossa@uwcad.it, tel. 040 37 39 559
Per chi volesse sostenere la missione in Armenia, può destinare la propria offerta direttamente sul conto corrente dell’Ospedale “Redemptoris Mater”
Dati Conto Corrente:
Intestazione: Camilliani per Armenia
Banca: Banca Intesa – Agenzia: 0022-MI- Viale Marche
Coordinate bancarie: CIN- V; COD ABI- 03069; C.A.B. 09505; N. Conto- 5755346
Cod. IBAN: IT31 V030 6909 5050 0000 5755 346 – BIC: BCITIT33112
Causali di versamento:
– Per Ospedale “Redemptoris Mater” di Ashotsk in ARMENIA
– Progetti alimentari popolazione povera del circondato dell’Ospedale “Redemptoris Mater” di Ashotsk in ARMENIA
– Adozione a distanza (Cognome Nome Bambino/a)
– Altro (specificare)
Informazioni sull’ospedale “Redemptoris Mater” Armenia
7 dicembre 1988: terribile terremoto nel Nord dell’Armenia. Cittadina di Spitak (20.000 ab.) rasa al suolo, città di Giurmy (360.000 ab.) distrutta, 400 villaggi devastati, 100.000 morti e 500.000 rimasti senza tetto.
Aiuti sono arrivati da ogni dove, ma oggi, a quasi vent’anni dalla tragedia il “Redemptoris Mater” è l’unica struttura funzionante che eroga un’assistenza qualificata e gratuita.
L’Ospedale “Redemptoris Mater” sorge sulla piana di Ashotsk a 2000 m. sul livello del mare. È stato costruito dalla Caritas italiana e donato al popolo armeno dal compianto Giovanni Paolo II. Fu inaugurato il 6 ottobre 1991 ed è amministrato dalla fondazione “San Camillo” dell’Ordine dei Camilliani. Con una disponibilità di 100 posti letto l’ospedale è al centro di un sistema sanitario che copre 25 villaggi, 22 dei quali dispongono di ambulatori. Il bacino di utenza è di circa 17.000 persone, ma vi giungono pazienti anche dalla vicina Georgia e da ogni parte dell’Armenia.
L’ospedale è dotato di un pronto soccorso, di un poliambulatorio, di un laboratorio di analisi e radiologia, ecc.
Ogni anno vengono effettuati oltre 2000 ricoveri, circa 1500 interventi, oltre alle radiografie, alle visite e vengono alla luce 300 bambini. L’ospedale dà lavoro ad oltre 200 persone. L’ospedale “Redemptoris Mater” garantisce l’assistenza sanitaria ai malati in una regione difficile, dove le misere condizioni di vita, la scarsa produttività del terreno, gli stipendi inadeguati, il costo inaccessibile dell’energia elettrica, sono gli ostacoli contro i quali la popolazione armena è chiamata ogni giorno a lottare.
© 22 Marzo 2011