“La Bayadere” al Teatro Verdi
di C.S.
Debutto del Balletto Nazionale Lituano
Appuntamento con la danza giovedì 24 marzo al Teatro Verdi di Trieste dove debuttano i solisti e il Corpo di Ballo del Balletto Nazionale Lituano dell’Opera di Vilnius (LNOBT) per la prima volta a Trieste con La Bayadère (La danzatrice del tempio) su musica di Ludwig Aloisius Minkus con l’Orchestra del Teatro Verdi diretta dal M° Martynas Staškus.
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Lo spettacolo è messo in scena con le coreografie di Altynai Asylmuratov e Liudmila Kovaliova, che lo hanno ripreso dalle coreografie storiche originali di Marius Petipa, e con la collaborazione di Viacheslav Okunev per le scene e i costumi, e di Levas Kleinas per il disegno luci. Fu presentato per la prima volta al Lithuanian National Opera and Ballet Theatre il 31 dicembre 2007. Danzano nei ruoli principali: Nikiya, la baiadera, Anastasia Chumakova (24, 26, 29, 31/III) in alternanza con Olga Gaiko (25, 27, 30/III); Solor, il soldato, Roman Ceizaris (24, 26, 29, 31/III) e Anton Kravchenko (25, 27, 30/III); Gamzatti, figlia del rajah, Olga Konošenko.
Il balletto La Bayadère nasce nella seconda metà dell’Ottocento per opera del coreografo Marius Petipa autore anche del libretto insieme a Sergej Chudekov. Debuttò infatti al Teatro Imperiale Bolshoi Kamenny di San Pietroburgo il 23 gennaio 1877. Il successo del balletto fu grande, tanto da rimanere in cartellone ininterrottamente per settanta rappresentazioni fino al gennaio 1884, quando la protagonista Ekaterina Vazem, prima ballerina dei Teatri imperiali di San Pietroburgo per la quale fu creato espressamente, si ritirò dalle scene. La Bayadère si ispira a temi e ambientazioni profondamente romantici come l’amore, inteso come la più alta espressione e il più intenso senso della vita, disinteressato e travolgente, così come è vissuto della baiadera Nikiya. Come romantica è pure l’ambientazione, un paese misterioso ed esotico come l’India e i protagonisti, vissuti come magnifici ed eterei personaggi.
Le musiche, scritte da Ludwig Aloisius Minkus, con l’emotività e versatilità ritmica che le contraddistinguono, creano il sottofondo ideale per un’opera teatrale vivace e appassionata.
La Bayadère, è un balletto che fu ripreso poi e rivisitato molte volte, anche da Rudolf Nureyev che ne fece una sua versione nel 1992, firmando così la sua ultima coreografia.
Definita come un’enciclopedia di forme sinfoniche della danza classica.
Lo spettacolo si replica il 25, 26, 27, 29, 30, 31 marzo 2011.
© 22 Marzo 2011