Feste comandate, missione compiuta
Giovedì 17 marzo i dipendenti pubblici italiani hanno avuto di che festeggiare: il Governo Berlusconi ha concesso loro una giornata di ferie… forzate!
La “dovuta solennità” è stata “assicurata” e la “massima partecipazione dei cittadini” garantita, ma, Deo gratias, senza “maggiori oneri per la finanza pubblica” e – vien voglia di aggiungere – senza regalare ai supposti “fannulloni” per eccellenza neppure un’ora. In sintesi: la botte (della retorica) piena e la moglie ubriaca…
Per la gioia, mi sono messo a fischiettare il ritornello di una vecchia canzone, “Che bella festa” – ma, nel caso specifico, “alla fine della bella festa”, ci tocca, anziché “una sigaretta a testa” (che fa malissimo alla salute!) una bandierina tricolore nuova di zecca.
Se l’intento dell’ennesimo decreto legge era quello di svilire l’anniversario, beh, possiamo commentare: missione compiuta.
Viva l’Italia!
Norberto Fragiacomo
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Giusto, ma di missioni per svilire il Paese questi politici ne compiono ogni giorno.
© 21 Marzo 2011