L’atmosfera d’incanto di acque, grotte e ghiaccio nella foresta del parco naturale di Rakov Škocjan
di PGParovel
Tra le meraviglie naturali del nostro entroterra carsico, in Slovenia, nel mezzo della foresta dello Javornik c’è l’incanto della breve emersione d’acque sotterranee del fiume detto Rak (gambero) in una forra profonda fra strapiombi e prati, ponti naturali e caverne dalle quali prorompe per inabissarsi dopo il breve percorso alla luce del sole.
Siamo nel parco naturale di Rakov Škocjan, che prende nome dal fiume e da una chiesetta-eremo antichissima sulle rupi della forra, con dedicazione a Sv. Kancijan (San Canziano) tipica dell’esaugurazione di culti precristiani delle acque sotterranee, come ancora più vicino a Trieste per le Škocjanske jame e le fonti del promontorio di Miramare. La crasi “Škocjan” del nome segnala anch’essa l’antichità della chiesa, che risale probabilmente alla cristianizzazione altomedevale degli Sloveni. Su alcune pubblicazioni vecchie e nuove potete anche trovare il nome del luogo tradotto impropriamente in italiano come Valle, o Rio, dei Gamberi, o Valle di San Canziano.
Il Rak fa parte del più vasto e complesso sistema fluviale sotterraneo e subaereo che include le grotte di Planina col breve corso del fiume Unica, le Postojnske Jame (grotte di Postojna, in vecchie pubblicazioni anche Adelsberg o Postumia), il lago periodico di Cernica, la Loška dolina ed il bacino del fiume Pivka.
Ve ne proponiamo una galleria fotografica speditiva d’ambiente ancora innevato e con stalattiti di ghiaccio visibili nei giorni scorsi, autore il noto speleologo, naturalista ed ambientalista sloveno Franc Male?kar. Riguarda in particolare le Zelške jame, presso le sorgenti del Rak.
Come gli altri sviluppi sotterranei del complesso, le Zelške jame, che hanno uno sviluppo di quasi 5 km, sono visitabili in piccoli gruppi attrezzati preavvisandone il gruppo speleologico gestore, che è quello del vicino paese di Rakek: (Jamarsko društvo Rakek).
Ricordiamo ai non-speleologi che la visita delle cavità con corsi d’acqua sotterranei è sempre condizionata al rischio di piene anche improvvise, che non dipendono dal regime delle acque o delle piogge del momento sul posto, ma da quello, anche nei giorni precedenti, del loro intero e ben più vasto bacino idrologico.
[p.g.p.]
© 13 Marzo 2011
