Al Teatro Verdi arriva “Salome” di Strauss
di C.S.
Regia di Gabriele Lavia, dirige il M° Stefan Anton Reck
Il 12, 13, 15, 16, 17, 18, 19 marzo 2011 al Teatro Giuseppe Verdi di Trieste, sarà in scena Salome, di Richard Strauss tratto dall’omonimo poema di Oscar Wilde, capolavoro della storia dell’opera tedesca. Il compositore bavarese Richard Strauss è considerato ideale epigono del Romanticismo e la sua produzione una porta aperta sul Novecento pre-espressionista.
Salome: breve, fulminea, è un’opera che inizia in medias res, condita di erotismo, edonismo, esotismo ed estetismo così graditi all’epoca in cui fu composta (1902-1905) e così indispensabili per la garanzia del successo. Lo spettacolo, in lingua originale con sopratitoli, mette in scena la passione cieca e la sensualità perversa di una giovane e bellissima donna che si scontra con la decadenza politica di un regno, stretto tra il glorioso passato e l’avvento di un nuovo e inarrestabile Credo. Danze dei sette veli, atmosfere morbose e un senso di catastrofe imminente e di incomunicabilità sono gli elementi che caratterizzano quest’opera assente dal “Verdi” dal 1999.
La nuova messa in scena, che è una coproduzione con il Comunale di Bologna è opera del regista Gabriele Lavia, per la prima volta al “Verdi”, coadiuvato da Alessandro Camera che ha curato le scene spoglie ed essenziali; da Andrea Viotti autore dei costumi, attuali e moderni, da Daniele Nardi, a cui si deve un suggestivo disegno luci; da Luciano Pasini, che ha curato la coreografia e da Roberto Bonora, assistente alla regia. Lavia ha tras
posto la messa in scena di Salome ai tempi in cui fu composta l’opera con un antefatto in base al quale, tutta l’azione dell’opera si svolge durante il banchetto offerto da Erode ai suoi ospiti allestito sullo sfondo della scena dietro una tenda con i personaggi che vestono i costumi della tradizione biblica. «Quando però i personaggi escono dal banchetto per entrare in scena – afferma Lavia, – entrano nei costumi dell’epoca in cui l’opera è stata scritta», e cioè ai primi del Novecento, trascendendo così dal carattere universale e senza tempo della vicenda biblica.
Il cast annovera, in alternanza nei ruoli principali, Robert Brubaker e Matthias Wohlbrecht interpreti di Herodes; Marta Moretto e Monika Waeckerl, Herodias; Ingela Brimberg e Anne Williams-King, Salome; Thomas Gazheli e Johannes Von Duisburg Jochanaan, Michael Heim e Gianluca Sorrentino, Narraboth, Elena Traversi, il paggio di Herodias. Nel cast anche Federico Lepere, Alessandro De Angelis, Deavide Cicchetti, Pablo Karaman, Nicolò Ceriani, interpreti dei i Cinque giudei; i due Nazareni, Francesco Paccorini e Giuliano Pelizon quest’ultimo interprete anche del ruolo di uno dei due soldati insieme a Alessandro Svab; Federico Benetti, un uomo di Cappadocia e Dax Vedlenich, uno schiavo.
Sul podio dell’Orchestra del Teatro Verdi di Trieste, il Maestro tedesco Stefan Anton Reck, specialista fra l’altro, del teatro musicale tedesco del Primo Novecento.
foto Parenzan
© 10 Marzo 2011