La Voce di Trieste

Raspino risveglia Trieste dall’incubo marchigiano

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Osimo mette paura all’AcegasAps per venti minuti, poi ci pensa il giovane ex Pavia a scacciare la crisi

Grande paura al PalaTrieste per il match contro il fanalino di coda Osimo: la formazione marchigiana, già retrocessa, ha venduto cara la pelle di fronte ad un’AcegasAps sempre in emergenza infortuni (fuori Busca, Scutiero, Ruzzier e Magro). Dalmasson dà fiducia a Contento come regista titolare, ma all’inizio gli osimani tengono bene botta grazie alle iniziative dello “scugnizzo” Di Capua e dell’esterno Ghedini. Il primo periodo finisce 18-18, ma nel secondo quarto l’Edilcost apre ottimamente, con grinta in attacco e limitando le iniziative biancorosse con l’alternanza di uomo e zona in difesa: 4-12 il parziale in apertura di seconda frazione, con l’ala David Dolic (2/3 da due, 5/5 ai liberi, 3 falli subiti) grande protagonista dell’allungo ospite.

Trieste, però, rimette tutto in equilibrio prima dell’intervallo: sotto canestro Andrea Colli (8 rimbalzi, 4/8 da due, 3/5 da tre) fa la voce grossa contro Verri e Gaeta e l’innesto del ’92 Bonetta come play di riserva dà qualche iniziativa in più in attacco: quattro punti del giovane regista portano Trieste a meno uno, 33-34. Colli fissa il 34-34 dalla lunetta, ma sull’ultima azione del primo tempo Ghedini trova la tripla che porta l’Edilcost al riposo lungo sul +3.

Contento e Raspino, però, prendono in mano le redini del match nella ripresa: complici anche i problemi di falli dei lunghi di Dalmasson, Trieste va con il quintetto piccolo. Una tripla di Contento, seguita poi da due tiri liberi e da un recupero con fallo antisportivo subito da Verri, danno un primo break a favore dell’AcegasAps: 47-41 dopo cinque minuti ed Osimo che si rifugia nella difesa a zona, subito bucata da Vidani.

Si va al terzo riposo sul +7 Trieste (56-49), ma anche con Colli e Benfatto gravati di quattro falli: Dalmasson, allora, schiera Maiocco da “5” atipico e Raspino da “4”, assieme a Moruzzi, Bocchini e Contento. È la mossa decisiva: l’Edilcost perde i punti di riferimento e ha difficoltà nel limitare le veloci scorribande biancorosse, con Trieste intensa in difesa e capitanata da un Raspino (5/9 da due, 2/4 nelle triple, 5/8 ai liberi, 8 rimbalzi, 6 falli subiti, 4 recuperi) davvero micidiale. Trieste allunga sul 71-57, poi quattro bombe consecutive scavano il solco conclusivo: è Vidani che, caldissimo, ne infila tre ed amplia lo scarto fino all’85-63 del quarantesimo, con un minuto e mezzo di gloria anche per il ’94 di 214 centimetri Luca Sauro, una delle speranze del vivaio triestino.

 

TRIESTE – OSIMO   85 – 63

ACEGASAPS TRIESTE: Vidani 13, Bonetta 6, Raspino 21, Bocchini 3, Maiocco 6, Colli 11, Moruzzi 7, Benfatto 6, Sauro, Contento 12. All. Dalmasson

EDILCOST OSIMO: Gasparri, Ghedini 13, Rinaldi 9, Di Capua 16, Verri 4, Gaeta 8, Bastoni 4, Dolic 9, Soricetti ne, Delli Carri. All. Vandoni

Parziali: 18-18; 34-37; 56-49

Arbitri: Tomasoni e Benatti

© 7 Marzo 2011

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