La Voce di Trieste

Il 9 marzo prende il via la “Settimana del Cervello 2011”

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Un’occasione unica per conoscere meglio l’importante contributo delle neuroscienze

 

La Settimana del cervello (Brain Awareness Week) è un evento che si celebra, ogni anno, per far conoscere, a tutti i livelli, i progressi e i benefici della ricerca sul cervello.

 

In tutto il mondo, nella prima metà di marzo, la Settimana del Cervello costituisce uno sforzo interdisciplinare teso a:

  • ispirare la prossima generazione di scienziati,
  • contribuire alla conoscenza generale delle funzioni basilari del cervello,
  • migliorare la salute di tutti aumentando la conoscenza delle malattie neurologiche,
  • stimolare un maggior sostegno alla ricerca biomedica a beneficio della salute di tutti.

A Trieste, la Settimana del Cervello viene coordinata dal Centro interdipartimentale BRAIN (Basic Research And Integrative Neuroscience) dell’Università di Trieste, coinvolgendo strutture ed enti di ricerca e non, pubblici e privati, con sempre maggiore entusiasmo.

Fra i partner più consolidati, che hanno sempre accolto calorosamente l’invito del BRAIN ad affiancarlo nella divulgazione e promozione delle neuroscienze, c’è, da sempre, l’Immaginario Scientifico, organizzatore, fra l’altro, di indimenticabili e molto rimpiante sedute di dissezione di occhi e cervelli alle quali hanno partecipato intere scolaresche, insegnanti, genitori e pubblico di qualsiasi età. L’altro partner più assiduo e gratificante è stato il teatro stabile La Contrada. Con loro si sono rievocati, con testi scritti dalla compagnia stessa e da loro recitati a leggio, l’ambiente scientifico, culturale e le figure di grandi neuroscienziati del passato, come Golgi, Cajal, i frenologi, Galvani e Von Economo.

I Neuroscience cafè, giusto per finire una carrellata molto superficiale, hanno continuato a essere svolti, ininterrottamente per 10 mesi l’anno, quindi anche durante la Settimana del Cervello, raccogliendo sempre grande interesse e affetto da parte della cittadinanza. Recentemente, la manifestazione ospita, in tutta Italia, la fase regionale delle Olimpiadi delle Neuroscienze, iniziate nel 2010 con il convinto contributo di prestigiosi enti cittadini e che proseguono con una sempre maggiore partecipazione nazionale.

Quest’anno non ci saranno le dissezioni né il teatro, ma la settimana sarà comunque piena e si “allargherà”, come d’altronde succede ormai ogni anno, un po’ prima e un po’ dopo il periodo stabilito a livello internazionale. Vi saranno attività squisitamente scientifiche, come l’esame finale del dottorato in Neuroscienze e Scienze Cognitive, il 15 marzo, quando il pubblico potrà rendersi conto di cosa significhi acquisire il titolo di dottore di ricerca in termini di studio, ricerca e capacità espositiva. Ogni candidato sarà esaminato per quasi due ore da una commissione di neuroscienziati di livello nazionale e internazionale. Vi sarà anche il secondo Braincontro, breve simposio nel pomeriggio del 24 marzo, dove neuroscienziati di base e clinici si confronteranno sui risultati delle proprie ricerche e sulle esigenze diagnostiche e cliniche loro correlate. Il pubblico avrà così la possibilità di assistere, dal vivo, ai momenti più significatici e pregnanti di quello che è, oggi, l’approccio più promettente della ricerca, cioè quello translazionale.

Ma la divulgazione non si limita ad utilizzare gli strumenti canonici della scienza, ed ecco il cinema e la musica. Martedì 15 marzo sera sarà proiettato il film Quam: un uomo perde la moglie in un incidente al quale lui sopravvive. Cade in uno stato di depressione e di dipendenza da alcol e droga, anche per soffocare un forte senso di colpa. Finché un amico – che lavora come progettista informatico per la Quam, una società specializzata in trattamenti mentali basati su una forma avanzata di realtà virtuale lo avvicina.

Il pezzo forte, però, di tutta la settimana sarà l’incontro al Savoia Excelsior, nella splendida cornice della “library”, con il ricordo e la musica di Lelio Luttazzi, a meno di un anno dalla scomparsa nella sua Trieste, del celeberrimo artista della musica e dello spettacolo. Con la collaborazione della Fondazione Lelio Luttazzi, interverranno la moglie Rossana, Gabriele Centis, Marinella Chirico e il prof. Gilberto Pizzolato.

Per ulteriori informazioni e aggiornamenti, consultare il sito della Settimana del Cervello o contattare il professor Pier Paolo Battaglini, coordinatore del centro BRAIN – Direttore della Scuola di Dottorato in Neuroscienze e Scienze Cognitive

Dipartimento di Scienze della Vita dell’Università di Trieste
Via Fleming 22, 34127 Trieste
email: battagli@units.it
tel: 0405588601 – cell: 3495388991


© 4 Marzo 2011

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