Dal 1° al 6 marzo “Aspettando Giulietta” al Teatro Fabbri
di C.S.
Con lo spettacolo di Vittorio Franceschi prende il via la rassegna al femminile
Debutta martedì 1° marzo con Aspettando Giulietta, testo inedito di Vittorio Franceschi, la rassegna tutta al femminile sul teatro contemporaneo che la Contrada-Teatro Stabile di Trieste presenta al Teatro dei Fabbri: Giulietta e le altre.
Vittorio Franceschi scrisse Aspettando Giulietta nel 1968, durante il periodo caldo della contestazione giovanile, più di 40 anni fa, ma la commedia non fu mai rappresentata. Francesco Macedonio, che ha diretto più volte spettacoli di Franceschi (a cominciare da Gorizia 1916 con cui debuttò come regista nel 1967), riprende oggi in mano questo testo affidandolo all’interpretazione di quattro giovani attori diplomati all’Accademia Teatrale “Città di Trieste”.
La scelta di Macedonio nel proporre un testo su cui mettere alla prova alcuni giovani attori (e un’allieva attrice dell’Accademia) è caduta su Aspettando Giulietta per diverse ragioni; in particolare perché sembrava un testo particolarmente adatto alla sperimentazione, in grado di stimolare la fantasia e l’abilità degli interpreti, mettendone in risalto le capacità.
Franceschi, come già in Un negro nell’armadio, ci presenta in Aspettando Giulietta una tipica famiglia borghese che cela sotto il perbenismo e la falsa morale una violenza latente. Se in Un negro nell’armadio la ferocia è scatenata dall’odio razziale, in questo spettacolo la miccia che genera la brutalità è l’arrivo di una ragazza, Giulietta appunto, che mette in luce, prima con sospetto, poi con sempre più decisa e allucinata avversione, ciò che di cattivo, di stupido, di guasto può celarsi dentro l’animo umano. Se i rapporti famigliari sono improntati alla falsità come ce li presenta Franceschi, allora si potrebbe veramente parlare di morte della famiglia in senso tradizione e si dovrebbe pensare ad un risanamento di questa istituzione. In un crescendo di dialoghi assurdi, pieni di frasi fatte e luoghi comuni, i genitori e la domestica mettono il giovane Learco contro la sua fidanzata prima ancora che essa compaia: i ruoli si ribaltano, il femminile diventa maschile e l’amore si trasforma in odio.
Ma chi è Giulietta? Cosa rappresenta questa “Godot al femminile” che la brava famiglia borghese sta aspettando, compiendo i soliti rituali domestici e preparandosi ad accoglierla nel più impensato dei modi? Giulietta è la fidanzata del figlio, Learco, compare solo alla fine ed è una presenza muta. Può rappresentare l’innocenza, la poesia della vita, la semplicità, l’amore, la bontà, il candore, ma anche, pensando agli anni in cui fu scritto il testo, la libertà e la sincerità. Ognuno può darle il significato che desidera. Giulietta è una figura pura, ideale, che si scontra con l’orrore nascosto sotto la patina della forma e della perfezione.
Ad interpretare lo spettacolo troviamo Jessica Acquaviva e Daniele Tenze nei panni dei genitori, Francesco Paolo Ferrara in quelli del figlio e Sara Zanni nel ruolo della domestica. Accanto ai quattro attori diplomati negli anni scorsi all’Accademia Teatrale “Città di Trieste”, troviamo la giovane allieva dell’Accademia Zoe Pernici nel ruolo di Giulietta.
Le scene dello spettacolo sono state realizzate da Umberto Di Grazia, i costumi sono di Ida Visintin mentre le musiche sono di Massimiliano Forza.
Aspettando Giulietta debutta martedì 1° marzo al Teatro dei Fabbri e rimane in scena fino a domenica 6: serali dal martedì al sabato ore 21.00; domenica ore 16.30. Ingresso intero 15 euro; ridotto 12 euro; abbonati della Contrada 9 euro.
Informazioni e prevendita dei biglietti: Teatro Orazio Bobbio e TicketPoint e, un’ora prima dell’inizio dello spettacolo, Teatro dei Fabbri.
La rassegna Giulietta e le altre proseguirà con Caracreatura di Pino Roveredo (dal 15 al 20 marzo) e con Il sogno di Ipazia di Massimo Vincenti (dal 29 marzo al 3 aprile).
Informazioni: 040.390613; contrada@contrada.it; www.contrada.it.
Nella foto 1 Daniele Tenze e Sara Zanni
Nella foto 2 Sara Zanni e Francesco Paolo Ferrara
Nella foto 3 Francesco Paolo Ferrara
Nella foto 4 Francesco Paolo Ferrara e Zoe Pernici
FOTO©TESSARIS
© 28 Febbraio 2011