Trieste: contro Pavia, una vittoria per non essere “’risucchiati’”
di MZanini
Contro i lombardi una sconfitta potrebbe inguaiare l’AcegasAps a livello di classifica, ma la situazione infortuni non è rosea
Domenica 20 febbraio al PalaTrieste di via Flavia (palla a due alle ore 18.30 anzichè al canonico orario delle 18.00, a causa di esigenze televisive) va in scena un match che ha un’importanza capitale per l’AcegasAps Trieste: arriva infatti la Paul Mitchell Pavia, squadra lombarda assolutamente bisognosa di punti.
Quella che va a completarsi non è stata assolutamente una settimana facile per la truppa di Dalmasson, reduce da tre sconfitte consecutive: la situazione infortuni, infatti, è piuttosto pesante. Capitan Bocchini continua nella sua fase di recupero, ma contemporaneamente proseguono i problemi fisici di Busca, Vidani e Maiocco. Quasi sicuramente, i tre non saranno della contesa e dunque le prospettive sono quelle di vedere una squadra davvero “verde e triestina” domenica al palazzetto: saranno del match, infatti, i due registi Scutiero e Bonetta, l’esterno Coronica e l’ala Depetris, tutti e quattro punti cardine della formazione Under 19 che si sta mettendo in luce nel suo campionato.
Trieste al momento è nona con 22 punti, frutto di un bilancio di 11 vittorie ed 11 sconfitte, mentre Pavia è dietro di quattro lunghezze: i pavesi hanno quattro elementi in doppia cifra, con il trio Scodavolpe-Borgna-Cissè a costituire le principali minacce offensive. L’uomo del momento, però, è il coloured italosenegalese Paul Biligha, ala di 200 centimetri che ha braccia lunghe ed istinti animaleschi a rimbalzo e nelle stoppate (12 punti, 6.6 rimbalzi e 1.05 stoppate di media per lui). Considerato che è un classe ’90, ci sono bei margini di miglioramento; è poi arrivato da poco anche un rinforzo del calibro di Davide Furlanetto, esterno che per la A Dilettanti può costituire un crack in uscita dalla panchina.
Insomma, un roster di tutto rispetto per la formazione allenata da Massimiliano Baldiraghi, che si troverà di fronte una Trieste in formazione d’emergenza: occhio ai passaggi a vuoto.
© 18 Febbraio 2011