Autonomisti meridionali
di PGParovel
Napoli, 7 febbraio ? Chi irride al rinascente movimento autonomista dell’Italia meridionale sbaglia. Perché probabilmente non conosce la storia e la cultura reali di quelle terre, che il nazionalismo unitarista ed interessi economici ostili hanno violentato sessant’anni prima delle nostre, coprendo poi il tutto con una storiografia di propaganda.
Ed è da 150 anni che quello che era da secoli un florido stato indipendente di grande sviluppo e tradizione ed al centro del Mediterraneo si è trovato ridotto ad appendice depressa, e pure disprezzata, del settentrione italiano. Perché i cittadini del Sud non dovrebbero voler ritrovare consapevolezza delle dignità, funzioni e radici loro, come noi delle nostre? Ed è su queste basi di gravitazione naturale, non sui soldi, che si può pensare ad una federalizzazione moderna del Paese che sia anche utile e giusta.
© 8 Febbraio 2011