“La canzone di Nanda” in esclusiva regionale al Teatro Comunale di Monfalcone
di C.S.
Il teatro-canzone di Giulio Casale per raccontare il mondo di Fernanda Pivano
La stagione di prosa del Teatro Comunale di Monfalcone prosegue, giovedì 10 febbraio alle ore 20.45, in esclusiva regionale, con La canzone di Nanda, lo spettacolo che Giulio Casale, autore ed interprete, ha dedicato ad una delle figure più importanti ed originali del panorama culturale italiano, la scrittrice e traduttrice Fernanda Pivano, scomparsa nell’agosto del 2009.
Ospite della rassegna “contrAZIONI – nuovi percorsi scenici”, lo spettacolo, una produzione Agidi, vanta la regia di Gabriele Vacis mentre scenografia ed immagini sono a cura di Lucio Diana.
La canzone di Nanda ripercorre le tappe di un’avventura lunga quasi un secolo attraverso i Diari 1917-1973 di Fernanda Pivano (pubblicati da Bompiani) e i racconti originali che la Pivano ha fatto a Casale negli anni della loro frequentazione.
Il testo drammaturgico è stato scritto nei primi mesi del 2009, come precisa Giulio Casale, che afferma: «Abbiamo fatto in tempo a parlarne, io e Nanda, discutendone insieme priorità e direzioni possibili, ed è stato un privilegio, un altro. Non voleva essere e non è in alcun modo un omaggio postumo alla sua persona (era anzi previsto che lei fosse in sala alla “prima”, poi …). Ho del resto sempre ritenuto che degli spiriti grandi si possa parlare solo al presente. Per sempre».
Interprete fra i più interessanti e sensibili del teatro-canzone italiano, Giulio Casale (classe 1971), veneto di origini milanesi, è scrittore, autore e cantattore di grande talento. Viene dal rock (nel 1991 fonda il gruppo Estra, con il quale si impone all’attenzione di critica e pubblico per tensione interpretativa, doti istrioniche e ricerca poetica, guadagnandosi la definizione di poeta-rock), ma parallelamente si dedica alla scrittura.
A partire dal 2004, anno in cui partecipa al prestigioso Festival di Teatro-Canzone “Giorgio Gaber”, il suo percorso artistico si fa più definito: nel 2005, infatti, incide l’album solista In fondo al blu, da cui trae lo spettacolo di teatro-canzone Illusi d’esistenza, per la regia di Roberto Citran; nel 2006 pubblica il libro Se ci fosse un uomo – gli anni affollati del Signor Gaber ed è in tournée con lo spettacolo Polli di allevamento di Giorgio Gaber e Sandro Luporini; nel 2008 porta in scena Formidabili quegli anni, tratto dai racconti di Mario Capanna sul ’68 italiano: un viaggio in parole e musica fra i sogni e le istanze di ribellione di quei giovani che seppero cambiare la nostra società.
La canzone di Nanda racconta le tappe più importanti della letteratura americana, da Hemingway ai giorni nostri (soffermandosi in particolare sulla beat generation), intersecando alla narrazione immagini inedite e diversi momenti musicali. Un affresco poetico ricco di figurazioni e melodie, un vero e proprio tributo che riporta in scena Nanda e la sua passione per la letteratura, la musica e la libertà.
«È uno spettacolo di teatro-canzone – dichiara Giulio Casale – e nasce dall’idea di unire i tanti amici e i tanti amori artistici di Fernanda Pivano attraverso una drammaturgia che contenga non solo i riferimenti ai grandi poeti, scrittori e artisti ma anche le canzoni più rappresentative di un’epoca, che segnano anche i tempi della narrazione scenica. Questo lavoro nasce perché credo che la lezione libertaria e pacifista di Fernanda Pivano, vera selezionatrice di momenti eccellenti in letteratura e nell’arte in generale, sia quanto mai urgente oggi».
I biglietti possono essere acquistati presso: Biglietteria del Teatro (tel. 0481 790 470, da lunedì a sabato, ore 17.00-19.00), Ticketpoint di Trieste, Radioattività di Trieste, Libreria Antonini di Gorizia, ERT di Udine e on line sul sito www.greenticket.it.
[In foto: Giulio Casale © Loris T. Zambelli – Photomovie]
© 7 Febbraio 2011