La TAV paralizzerebbe il porto per anni?
Nella sintesi non tecnica della Valutazione d’impatto ambientale (V.I.A.) redatta da RFI (Rete Ferroviaria Italiana) sulla TAV compare, in una delle appendici, una dicitura in piccolo che prevede la chiusura della galleria di circonvallazione che serve il Porto Nuovo di Trieste, per tutta la durata dei lavori di costruzione dei cameroni sotterranei di collegamento, appunto, con la TAV.
La cosa mi sembra meritevole di ulteriori approfondimenti visto che questo significherebbe bloccare a lungo, forse per anni, l’attività del Porto Nuovo. Mentre quello vecchio verrebbe svenduto alla speculazione edilizia sottraendolo alle arttività portuali.
Andremmo incontro, insomma ad una paralisi totale e prolungata del porto di Trieste. Ma questi signori si rendono conto di cosa progettano?
F.C.
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Ovviamente no. E questo succede puntualmente quando i progetti vengono commissionati, redatti e soprattutto pagati a prescindere dalla loro attuabilità. Cioè a vuoto, ingrassando con denaro pubblico amici e clienti per creare valanghe lucrose di problemi inutili senza combinare niente di serio.
© 28 Gennaio 2011