La Voce di Trieste

TAV e follìe

Trieste, 5 gennaio – É stato reso pubblico il nuovo tracciato di progetto della TAV, la ferrovia ad alta velocità, che si vorrebbe scendesse direttamente Trieste anche se non è affatto necessario, nemmeno per i traffici portuali.

Il primo tracciato era una follìa, ma questo non è da meno: 22 chilometri di gallerie sotto il Carso, toccando o sfiorando un centinaio di grotte note. E l’altra cinquantina almeno di quelle ignote, da piccole ad enormi che andrebbe statisticamente ad incocciare sottoterra?
Perchè non si adottano i percorsi e molto più diretti razionali per Lubiana tracciabili a monte di Trieste, collegandola con una linea locale rapida? Tantopiù che non servirà per le merci, la cui velocità commerciale rimane di 60 chilometri all’ora.
In ogni caso, in Italia per opere del genere ci vuole almeno una ventina d’anni. Possiamo quindi litigarci su con calma, senza lasciarci sviare da pericoli urgenti come il rigassificatore, o la rapina speculativa immobiliare dei 70 ettari di zona franca del nostro cosiddetto Porto Vecchio.

© 12 Gennaio 2011

Galleria fotografica

La locandina

Sfoglia online l’edizione cartacea

Accedi | Designed by Picchio Productions
Copyright © 2012 La Voce di Trieste. Tutti i diritti riservati
Testata giornalistica registrata presso il Tribunale di Trieste - n.1232, 18.1.2011
Pubblicato dall'Associazione Culturale ALI "Associazione Libera Informazione" TRIESTE C.F. 90130590327 - P.I. 01198220327
Direttore Responsabile: Paolo G. Parovel
34121 Trieste, Piazza della Borsa 7 c/o Trieste Libera
La riproduzione di ogni articolo è consentita solo riportando la dicitura "Tratto da La Voce di Trieste"